11 maggio … oggi anni fa   –  Giornata Mondiale del Commercio Equo

11 maggio … oggi anni fa – Giornata Mondiale del Commercio Equo

11 maggio una giornata per ricordare il COMMERCIO EQUO E SOLIDALE che vuole far riflettere sulla possibilita di basare l’economia  sulla solidarietà e il rispetto delle persone. In tutto il mondo, ma in particolare nei paesi in via di sviluppo, i prodotti che vengono realizzati dipendono dallo sfruttamento delle persone è delle risorse naturali senza alcun rispetto. Con l’unico fine di realizzare profitti, non ci si cura di far progredire la popolazione o di depauperare, o peggio inquinare , il territorio.

A EXPO 2015 si terrà la SETTIMANA  del COMMERCIO EQUO e SOLIDALE, dal 23 al 31 maggio con molte iniziative, convegni, esposizioni, volti alla sensibilizzazione di tutto il mondo sul WORLD FAIR TRADE.
«Con il Commercio equo – ha detto il Sindaco Giuliano Pisapia – arriva nell’Expo la voce di autentici pionieri, che hanno anticipato i temi della sostenibilità alimentare: l‘equo compenso dei produttorila lotta all’agricoltura estensiva e inquinanteil consumo critico. Per Milano è il coronamento e il rilancio di un impegno comune, che abbiamo portato avanti con tutte le associazioni».

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11 maggio 330 Bisanzio, l’odierna Istambul, viene ribattezzata COSTANTINOPOLI, la città di Costantino.

costantinopoli

Fu l’imperatore Costantino che la riedificò dove era stata fondata Bisanzio, una posizione strategica per dominare lo Stretto del Bosforo e dei Dardanelli. Nodo cruciale per i commerci sia marittimi che terrestri, l’antica città di Byzantion era stata fondata dai greci nel 667 a.c. Prosperò e si arricchì senza essere troppo coinvolta nelle vicende politiche e militari della Grecia, per la sua posizione decentrata. Distrutta per ordine di Settimio Severo che, divenuto imperatore anche dell’Oriente, la fece riscostruire nel 196 d.c.

Quando Flavio Valerio Augusto Costantino divenne Imperatore volle creare una nuova capitale a oriente e nel 326 iniziò i lavori per costruire la Nova Roma sul sito dell’antica Bisanzio.  La città venne inaugurata l’11 maggio del 330 e prese presto il nome di Costantinopoli. Rispetto alla vecchia città, la nuova era quattro volte più vasta: dove c’era un’antica porta Costantino pose un foro circolare, inoltre spostò le sue mura più ad occidente. Proprio qui Costantino si fece battezzare prima di morire: il suo corpo fu trasferito e seppellito nella chiesa dei Santi Apostoli.La città resterà poi fino al 1453 capitale dell’Impero bizantino.

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11/5/1860 e dopo il lungo viaggio, Garibaldi, partito  daSbarco_Marsala_1860 Quarto il 5 maggio, come ho già scritto,  sbarca a Marsala con i suoi Mille, il Corpo di Spedizione composto da 1162 volontari provenineti per lo più dal centro-nord Italia, ma non mancavano gli stranieri. Il più giovane della spedizione era addirittura un bambino di 10 anni Giuseppe Marchetti, nato a Chioggia il 24 agosto 1849 imbarcatosi con il padre.

I due vapori, per evitare navi borboniche, avevano seguito una rotta inconsueta, che li aveva portati fin quasi sotto le coste della Tunisia e, invece di sbarcare a Sciacca come previsto, puntarono poi su Marsala dove non c’erano i Borbonici. Le navi da guerra Borboniche arrivarono con grande ritardo e non poterono fermare lo sbarco dei garibaldini  che fu favorito anche dalla presenza nel porto di Marsala di due navi da guerra della Royal Navy, giunte per proteggere i magazini vinicoli inglesi della zona. Il giorno successivo si unirono ai Mille altri 200 volontari siciliani.

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11/5/1876 La corazzata Virginia si autoaffonda distrutta virginiadal suo equipaggio dell’esercito confederato americano al largo dell’isola Craney. Nata dal recupero di una fregata a vapore, ricostruita dalla Marina degli SDtati Confederati trasformato in na corazzata a casamatta con sperone, un nuovo tipo di nave da guerra che prometteva di superare la grande superiorità dell’Unione in navi da guerra convenzionali. Entrata in servizio come CSS Virginia a metà febbraio 1862, la corazzatura di ferro della nave la rendeva virtualmente invulnerabile al fuoco dei cannoni del tempo. La Virginia ebbe il primo scontro l’8 marzo 1862 e dimostrò la sua superiorità speronando ed affondando le navi avversarie. Quando il giorno successivo la corazzata tentò di ripetere l’operazione, trovò una corazzata avversaria, la Monitor, ad attenderla e dovette rifugiarsi nei Cantieri di Norfolk. Per i due mesi successivi le due corazzate si tennero reciprocamente in scacco. nei giorni successivi i Confederati abbandonarono le loro posizioni nell’area di Norfolk, e la Virginia era minacciata dalla perdita della sua base. Dopo un inutile tentativo di alleggerirla a sufficienza per risalire il fiume James, l’11 maggio la formidabile corazzata confederata, non potendo scappare, fu distrutta.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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