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19 agosto è la Giornata Umanitaria Mondiale, un’occasione per ricordare coloro che ogni giorno aiutano milioni persone in tutto il mondo, affrontando pericoli e avversità, animati da un grande spirito di solidarietà.

La Giornata è stata scelta dall’Assemblea Generale nell’ONU  2009  in ricordo  del bombardamento della sede delle Nazioni Unite a Baghdad nel 2003 in cui persero la vita 22 persone.  È un’occasione, quindi,  per celebrare gli operatori umanitari in servizio in tutto il mondo ma anche coloro che hanno perso la vita aiutando le persone più povere, emarginate e vulnerabili.

li ultimi dieci anni le sedi delle Nazioni Unite sono diventate bersaglio dei terroristi. Oltre all’attacco a Baghdad nel 2003, ad Algeri, nel 2007, 17 persone hanno perso la vita a causa di una bomba che ha distrutto gli uffici del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e ha danneggiato quelli dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. A Kabul nel 2009, sei impiegati dell’ONU hanno perso la vita durante un attacco armato alla foresteria che li ospitava.

L’aiuto umanitario si basa su una serie di principi fondamentali, quali l’umanità, l’imparzialità, la neutralità e l’indipendenza. Secondo il diritto internazionale consuetudinario, agli operatori umanitari deve essere sempre garantito l’accesso nei paesi colpiti da crisi umanitarie, conflitti o disastri climatici, al fine di fornire un’assistenza che per molti fa la differenza tra vita e morte.

Assolutamente meritorio l’intervento di queste persone ed è importante dedicare loro una giornata speciale, ma a monte dovrebbe esserci un aiuto internazionale ai paesi di,origine prima che succedano i disastri e gli eventi.

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19 agosto 1960 nell’ ambito del Programma Sputnik,  l’Unione Sovietica lancia Sputnik 5 (chiamato anche Korabl-Sputnik 2) il primo satellite artificiale a riportare a terra animali in vita dopo essere stati in orbita.

In precedenza nel 1957 era stata lanciata in orbita la cannetta LAIKA con la capsula Sputnik 2 che era attrezzata per il supporto vitale e portava cibo e acqua, ma non prevedeva il rientro, quindi la sorte di Laika era segnata fin dall’inizio della missione.

La capsula era inoltre attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria.

Lo Sputnik 5 venne lanciato dall’Unione Sovietica dal cosmodromo di Baikonur, parte del programma Sputnik e fu il secondo test di lancio della capsula Vostok. Lo Sputnik 5 trasportò due cani nell’ambito del programma spaziale sovietico, Belka (Scoiattolo) e Strelka (Piccola Freccia), erano accompagnate da un coniglio grigio, 42 topi, 2 ratti, mosche e un gran numero di piante e di funghi.

La navetta rientrerà nell’atmosfera il giorno successivo e atterrerà sulla Terra con tutti gli animali verranno recuperati vivi, sani e salvi.Tutti gli animali sopravvissero. Erano le prime creature della Terra ad andare in orbita e a ritornare vive.

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19 agosto 1419 –  a Firenze viene posta la prima pietra de lo Spedale degli Innocenti , il primo brefotrofio specializzato d’Europa e una delle prime architetture rinascimentali al mondo, forse la prima in assoluto, su progetto iniziale di Filippo Brunelleschi.

Lo Spedale degli Innocenti nacque da un lascito di 1000 fiorini del mercante pratese Francesco Datini per la creazione di luogo per la cura e l’assistenza di bambini abbandonati. Tuttora, nella tradizione di assistenza all’infanzia, ospita due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all’accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà, ed alcuni uffici di ricerca dell’Unicef.

Ne 1998 l’Istituto è divenuto Centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e l’adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione della cura dei diritti dell’infanzia.

Dopo una lunga e costosa ristrutturazione e riqualificazione,  lo Spedale degli Innocenti, ha aperto una nuova stagione.

Il nuovo Museo degli Innocenti si affaccia su Piazza Santissima Annunziata e nelle immediate vicinanze del Museo Archeologico Nazionale e della Cattedrale di Santa Maria del Fiore

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