22 maggio … oggi anni fa    –  Giornata Mondiale della Biodiversità

22 maggio … oggi anni fa – Giornata Mondiale della Biodiversità

22 maggio si festeggia la GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ intesa come “La varietà della vita sulla Terra a tutti i livelli”. Questa giornata é stata istituita nel 2000 dall’ONU per aumentare la comprensione e la consapevolezza della biodiversità  allo scopo di favorirne la TUTELA, un grande impegno che riguarda tutti, molto da vicino.

L’EXPO 2015 dedica grande attenzione nel diffondere consapevolezza sull’importanza della biodiversità. Il Tema di EXPO, Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita deve tener conto delle risorse nazionali, dei terreni, degli ecosistemi in chiave sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Una delle cinque Aree Tematiche  dell’evento, il Parco della Biodiversità , è dedicata proprio alla rappresentazione delle specie e alla diffusione di diverse colture nel mondo attraverso una mostra della storia dell’agricoltura.

La biodiversità comprende la vita in tutte le sue forme: l’acqua che beviamo, il cibo di cui ci nutriamo, le piante che coltiviamo, gli esseri viventi che ci circondano È con questa giornata si vuole far riflettere sull’importanza di tutelare la straordinaria ricchezza costituita da tutte le specie viventi sulla Terra, un’enorme varietà di geni, specie ed ecosistemi, tutti legati tra loro, tutti indispensabili.

Ogni anno la Giornata viene dedicata ad un particolare tema, quello del 2015 è alle isole e al loro tesoro naturale, per agganciarsi ai piccoli Stati isola a cui l’ ONU ha dedicato il 2014. Dagli ecosistemi delle isole e delle aree marine che li circondano, che comprendono specie endemiche animali e vegetali, dipendono economicamente e culturalmente 600 milioni di persone.

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22/5/1873 Muore a Milano, all’età di 88 anni,  Alessandro Francesco Tommaso Antonio Manzoni, universalmente noto per il suo romanzo storico, ‘I Promessi sposi’ è stato uno scrittore, poeta e drammaturgo, uno dei maggiori romanzieri italiani di tutti i tempi. Nel 1808 sposa Enrichetta Blondel da cui ebbe 10 figli, 8 dei quali morirono prematuramente. Nel 1810, dopo una profonda crisi religiosa, si converte definitivamente alla fede cattolica, cosa che influenzò tutta la successiva produzione letteraria. Nel 1822 inizia la prima stesura del suo romanzo più famoso, inizialmente intitolato “Fermo e Lucia” che venne poi pubblicato, dopo molti rifacimenti e correzioni, nel 1842 con il titolo “I Promessi Sposi”.

Nel 1827 Manzoni si trasferisce a Firenze per vivere “direttamente” la lingua fiorentina con la quale intendeva scrivere il suo romanzo.
Con la morte della moglie Enrichetta, avvenuta nel 1833, inizia un periodo di gravi lutti per Manzoni: muoiono 8 dei suoi 10 figli e anche la sua seconda moglie, Teresa Borri.  La sua luga vita si svolse tra Milano, Parigi il lago di Como, a Lecco. Fu senatore del Regno d’Italia.
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#Rita22 maggio 1457 muore Rita da Cascia, per questo oggi si festeggia SANTA RITA, che, con la sua semplicità, ha conquistato milioni di devoti in tutto il mondo
Poche le notizie sulla vita di Santa Rita riportate su scritti dell’epoca, molte le leggende. Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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