23 giugno … oggi anni fa   – Giornata Mondiale delle Vedove  – la Corea a #EXPO2015
Giornata internazionale delle Vedove

23 giugno … oggi anni fa – Giornata Mondiale delle Vedove – la Corea a #EXPO2015

23 giugno è la GIORNATA DELLE VEDOVE proclamata dalle Nazioni Unite per aumentare la consapevolezza della situazione difficile delle vedove in tutto il mondo, ma sapratutto nei paesi più poveri ed arretrati. Essere una vedova in questi paesi è peggio di una condanna a morte. Le vedove sono disconosciute dalla propria famiglia e dalla società. Affrontano la doppia discriminazione per essere donne e vedove.
Attualmente ci sono vedove oltre 258 milioni nel mondo, che hanno 585 milioni di figli. Oltre 100 milioni di vedove vivono in estrema povertà e lottano per sopravvivere.
Le vedove sono spesso vittime di stupro, tortura e obbligate a prostituirsi. Molti dei loro figli muoiono prima dei 5 anni, ma quelli che sopravvivono devono lavorare in condizioni disumane per contribuire al mantenimento della famiglia.
“Noi dobbiamo cancellare la stigmatizzazione sociale e privazione economica delle vedove; eliminare il loro alto rischio di abuso e sfruttamento; e rimuovere le barriere per le risorse e le opportunità economiche che vincolano il loro futuro“. Queste le parole del Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon.
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23 giugno per l’ Assemblea generale delle Nazioni Unite è anche la GIORNATA MONDIALE DEI SERVIZI PUBBLICI, i sindacati ed i lavoratori

Giornata Servizio Pubblico
Giornata Servizio Pubblico

pubblici festeggiano questa data per le strade d’Europa e di tutto il mondo.

È a Giornata ONU in cui si intende celebrare il valore e la virtù di pubblico servizio per la Comunità; evidenziare il contributo del servizio pubblico nel processo di sviluppo; riconoscere il lavoro dei funzionari pubblici e incoraggiare i giovani a intraprendere una carriera nel settore pubblico.
Dalla prima cerimonia di premiazione nel 2003, le Nazioni Unite hanno ricevuto un numero crescente di richieste da tutto il mondo.
La Premiazione delle Nazioni Unite servizio pubblico giorno Forum e quest’anno avrà luogo a Medellin, in Colombia, dal 23 al 26 giugno 2015.

Il messaggio del Segretario delle Nazioni Unite Ban Ki-moon:

“La celebrazione della Giornata del Servizio Pubblico giorno evidenzia il prezioso contributo dei funzionari e amministratori nei nostri sforzi per costruire un mondo migliore per tutti.”

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23 giugno a #EXPO è la Giornata della Repubblica di COREA, che oggi

Padiglione Corea #Expo2015
Padiglione Corea #Expo2015

inaugura il padiglione ed offre danze e musiche ai visitatori, la parata con l’assaggio dei cibi tradizionali per mostre le diverse pratiche culinarie radicate nelle tradizioni culturali del Paese. Dopo le cerimonie ufficiali la visita al Padiglione, costruito seguendo il tema architettonico del “Moon Jar”, un tradizionale vaso di ceramica che ricorda la forma della luna piena.

L’antica credenza coreana ritiene che  la natura non sia un oggetto che deve essere conquistato dagli esseri umani, ma che deve essere compreso e trattato con rispetto per questo, il Padiglione della Repubblica di Corea mostra che una cultura alimentare sana e sostenibile può anche essere divertente ed emozionante.

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23 giugno 1915 inizia la PRIMA BATTAGLIA DELL’ISONZO, fino al 7 luglio, un mese dopo l’inizio ufficiale della guerra, il 23 giugno 1915 il generale Cadorna

Prima battaglia dell'#Isonzo
Prima battaglia dell’#Isonzo

lanciò la prima grande offensiva sul fronte dell’Isonzo, ribattezzata Prima Battaglia dell’Isonzo. Gli obiettivi erano diversi: la Seconda Armata avrebbe dovuto raggiungere il Monte Mrzli, il paesino di Plava e rafforzare le proprie posizioni a nord di Gorizia mentre la Terza Armata avrebbe dovuto avanzare tra Sagrado e Monfalcone.

La prima azione venne intrapresa nella zona di Plava dove si cercò invano di conquistare Quota 383 ma l’inadeguatezza della potenza di fuoco italiana contro quella austriaca era palese. Stessa sorte più a nord, sul Monte Mrzli, dove dal 1° luglio le truppe italiane cercarono di allontanare i soldati asburgici senza alcun risultato. Alle difficoltà logistiche si aggiunse anche la forte pioggia che aveva trasformato le colline in lunghe distese di fango.
L’unico settore in cui le operazioni ottennero qualche risultato fu nella zona di Sagrado dove il cannoneggiamento italiano, iniziato il 23 giugno, costrinse gli austro-ungarici ad arretrare fino alla linea del Monte Sei Busi e del Monte San Michele. Al contrario, nel settore meridionale di Monfalcone, gli attacchi sul Monte Cosich e sulle Quote 85 e 121 fallirono procurando gravi perdite.
Dopo un incontro avvenuto il 2 luglio a Cervignano tra Cadorna ed il generale a capo della Terza Armata, Emanuele Filiberto Duca d’Aosta, furono inviati alcuni rinforzi che però non sortirono alcun cambiamento. Nei giorni seguenti gli scontri scemarono ed il 7 luglio 1915 la battaglia si dichiarò conclusa senza nessun risultato significativo.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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