26 giugno … anni fa – Giornata lotta a Droga e Narcotraffico –  Repubblica di COSPAIA

26 giugno … anni fa – Giornata lotta a Droga e Narcotraffico – Repubblica di COSPAIA

26 giugno con una risoluzione del 1987 l’ ONU ha deciso di celebrare oggi la GIORNATA MONDIALE DELLA LOTRA ALLE DROGHE e NARCOTRAFFICI, per promuovere una società libera da QUESTE sostanze, perché non c’è un vero interesse nei confronti dei consumatori e dei tossicodipendenti, che vengono considerati principalmente come un problema. Ma purtroppo il fenomeno continua ad esserci e a manifestarsi in forma sempre più grave, basta  guardarsi attorno ed ascoltare  tanti genitori e giovani che il problema lo vivono in prima persona.

Le droghe illegali rappresentano più che mai un pericolo per la salute dell’umanità ed è quindi doveroso per gli Stati il sostegno per le Convenzioni delle Nazioni Unite che hanno stabilito il sistema di controllo mondiale della droga.Nostante i continui ed intensificati sforzi della comunità internazionale, il problema mondiale della droga continua a costituire una grave minaccia per la salute pubblica, la sicurezza e il benessere dell’umanità, in particolare per i giovani.

Gli abusi ed i traffici illeciti compromettono e la sicurezza nazionale e la sovranità di Stati, la stabilità socio-economica e politica e lo sviluppo sostenibile degli stessi.

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26 giugno 1826 dopo quasi 400 anni scompare la REPUBBLICA DI COSPAIA, e viene annessa allo Stato Pontificio.
La repubblica di Cospaia era un piccolo territorio indipendente posto fra lo Stato Pontificio e la Repubblica di Firenze (poi il Granducato di Toscana).COSPAIA
Il borgo ottenne, inaspettatamente, l’indipendenza nel febbraio 1441, quando papa Eugenio IV, impegnato nella lotta con il concilio di Basilea, cedette il territorio di Sansepolcro alla repubblica di Firenze. Per errore, nella designazione del confine, una piccola striscia di terreno non venne inclusa nel trattato che delimitava i confini, e i relativi abitanti dichiararono prontamente di non essere sottomessi ad alcuna autorità. L’equivoco nacque dal fatto che, a circa 500 metri dal torrente che doveva stabilire la demarcazione (chiamato semplicemente “Rio”), esisteva un omonimo corso d’acqua. I delegati della repubblica fiorentina considerarono come nuova delimitazione il “Rio” che si trova più a nord, i delegati dello Stato della Chiesa, invece, quello più a sud.
Si creò così una sorta di terra di nessuno che fu proclamata indipendente e riconosciuta nel 1484
Il territorio della Repubblica di COSPAIA è ora frazione del comune di San Giustino, in provincia di Perugia.
Quando entro a far parte dello Stato della Chiesa ogni cospaiese, come “risarcimento”, ottenne una moneta d’argento (il “papetto”, in quanto raffigurante papa Gregorio XVI) e l’autorizzazione a continuare la tabacchicoltura che prosegui anche grazie a finanziamenti di ricchi possidenti locali, i Collacchioni ed i Giovagnoli che acquistarono gran parte del territorio contenuto entro i confini della ex repubblica.
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26 giugno 1409 il Concilio riunito nella Cattedrale de Pisa, dopo 11 giorni

Papa (o Antipapa) Alessandro V

di conclave, votó unanimemente in favore del cardinale Pietro Philarghi, che prese il nome dpapa Alessandro VLa sua elezione era attesa e desiderata, come testimoniarono le manifestazioni di simpatia che egli e le posizioni conciliari ricevettero. Poté presiedere le ultime quattro sessioni del concilio, confermò tutte le ordinanze fatte dai cardinali dopo il loro rifiuto d’obbedienza agli antipapi, riunì i due sacri collegi, a lungo rimasti separati, e dichiarò che avrebbe lavorato energicamente per la riforma.

Se Alessandro sia da considerare papa legittimo o antipapa rimane ancora materia di dibattito tra i canonisti. Fino al 1947 Alessandro V era compreso nella lista dei papi: infatti, il papa successivo che prese il nome di Alessandro venne numerato come VI, Alessandro VI.

Alessandro V per cinque secoli fu riconosciuto come papa a tutti gli effetti; infatti, nella basilica di San Paolo Fuori le Mura vi è il ritratto tra Gregorio XII è Martino V.

Attualmente è considerato un ANTIPAPA, cioè eletto papa secondo procedure non canoniche ed è, perciò, di fatto, un usurpatore dei poteri e delle autorità del legittimo papa.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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