28 aprile … oggi anni fa    – Giornata Mondiale Salute e Sicurezza sul Lavoro – Giornata Vittime dell’Amianto

28 aprile … oggi anni fa – Giornata Mondiale Salute e Sicurezza sul Lavoro – Giornata Vittime dell’Amianto

28 aprile ricorre oggi la GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO, promossa dall’ Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) con lo scopo di mantenere viva l’attenzione sull’assoluta necessità di efficaci sistemi di gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro ed un miglioramento della prevenzione e  del controllo dei rischi professionali.

Un lavoro sano e dignitoso in tutto il mondo questo è il diritto di tutti i lavoratori. I datori di lavoro ed i lavoratori devono impegnarsi consapevolmente e attivamente per garantire un ambiente lavorativo sicuro è sano.

Per questo motivo il 28 aprile è anche la GIORNATA MONDIALE VITTIME AMIANTO, per ricordare i milioni di vittime provocate dall’utilizzo di questo materiale in tutto il mondo per oltre un secolo. Una vera strage che non è ancora terminata, perché gli effetti dell’amianto possono farsi sentire anche dopo molti anni. ogni anno in Italia circa 6.000 persone si ammalano di asbestosi e malattie correlate e muoiono senza alcuna possibilità di cura. Il Cantiere di Monfalcone è uno dei maggiori centri interessati, fino a pochi anni fa l’amianto era largamente utilizzato nella costruzione delle navi, con protezioni dei lavoratori inefficaci o inesistenti.

L’Osservatorio Nazionale Amianto (ONA) segnala lo scarso impegno #amiantomaipiùnel bonificare le strutture in cui l’amianto è ancora presente ed addirittura viene ancora importato. Vi siano ancora paesi che producono amianto, (Russia, Canada, Cina, Brasile….) è che lo esportano in paesi in via di sviluppo (Africa, Asia, America Latina…) dove le forme di protezione sanitaria e sociale sono inesistenti o quasi.

Per i morti della provincia di Gorizia, quasi tutti ‘cantierini‘, il 15 ottobre del 2013 un lungo maxi processo si è concluso con la condanna per omicidio e lesioni colpose a otto dei 37 imputati. Si è dovuto aspettare  17  mesi per il deposito di un volume di 1700 pagine con le motivazioni della sentenza.

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28/4/1945 viene giustiziato Benito Mussolini con dei colpi di arma da fuoco a Giulino, in provincia di Como insieme all’amante Claretta Petacci, dopo essere stati catturati il giorno precedente a Dongo. I loro cadaveri vengono portati a Piazzale Loreto ed esposti assieme ad altri giustiziati.

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image28/4/1915 cento anni fa, per la prima volta nella storia, più di 1000 donne provenienti da 12 paesi dell’Europa e dell’America si riuniscono in Olanda all’Aja in un Congresso Internazionale, per opporsi alla 1° Guerra Mondiale in corso.

Tra le delegate  all’Aja anche una donna italiana, Rosa Genoni, che sarà molto attiva a Milano.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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