5 luglio, oggi nessuno ha occupato il calendario per celebrare una festa internazionale, mondiale ecc. ed allora oggi festeggio il mio gelato ARTIGIANALE e ripubblico la ricetta facile e veloce, per un a festa del gelato fatto in casa sena alcun macchinario, bastano 4 ingredienti, 4 fasi di lavorazione a mano, una cella frigorifera. Una vecchia ricetta che avevo già pubblicato a suo temoi e che ai primi caldi africani ritiro fuori perchè veramente merita.
Ovviamente non vuole sradicare la giornata del GELATO ARTIGIANALE che di celebra il 24 marzo, è solo un afesta del gelato da fare in casa senza difficoltà.
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5 luglio è oggi la giornata Nazionale del BURUNDI a #EXPO con tutte le cerimonie ufficiali e le occasioni per mostrare al mondo la bellezza dei paesaggi e degli habitat naturali ancora poco conosciuti dai viaggiatori e dagli operatori turistici anche a causa della mancanza di infrastrutture adeguate.
Il Padiglione Burundi è all’interno del Cluster del Caffè e si basa sui CINQUE SENSI.
LA VISTA indispensabile per ammirare la straordinaria bellezza della savana e delle specie che la popolano e conoscere gli altri habitat naturali meno frequentati dai viaggiatori.
Il GUSTO e L’ OLFATTO per riconoscere il profumo e il sapore inconfondibile di uno dei prodotti più apprezzati del Burundi: il caffè arabica dolce, dal gusto e dal profumo unico. La sua produzione ha contribuito a trasformare e migliorare le condizioni di vita di intere generazioni e a promuovere l’immagine del Paese nel mondo.
L’UDITO E IL TATTO per ascoltare e toccare con mano la tradizione culturale del Paese fatta di canti e balli, strumenti e abiti che hanno aiutato la popolazione ad attraversare e superare periodi di crisi politica e sociale dovuti a un lungo periodo di instabilità interna. Perché la strada giusta per rinascere e ripartire è quella dei valori.
I visitatori possono gustare prodotti tradizionali del Burundi, oltre che partecipare a seminari e convegni sulle innovazioni tecnologiche in campo agricolo e sulle politiche volte a soddisfare il fabbisogno alimentare della popolazione.
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5 luglio 1811 il Venezuela è la prima nazione del Sud America a dichiarare l’indipendenza dalla Spagna, ma la piccola repubblica durò poco.
L’inizio della rivoluzione per l’indipendenza è del 19 aprile 1810, quando l’allora
Capitano Generale del Venezuela, Vicente Emparán, fu deposto dal Cabildo di Caracas. Dopo una serie di rivolte infruttuose e sotto la spinta del Maresciallo Francisco de Miranda il Venezuela si proclamò indipendente il 5 luglio 1811, tuttavia, la Prima Repubblica ebbe vita breve e capitolò alcuni mesi dopo di fronte alla reazione spagnola.
l nome Venezuela è stato storicamente attribuito dall’equipaggio di Amerigo Vespucci nel 1499, quando raggiunse la costa nord-occidentale del paese, e osservò le costruzioni degli indigeni erette su palafitte di legno fuori delle acque. Tali costruzioni ricordarono a Vespucci la città di Venezia, e lo ispirarono nell’attribuire il nome di Venezziola o Venezuola alla regione. Il termine che in italiano rinascimentale aveva il significato di piccola Venezia che in spagnolo si trasformò successivamente in Venezuela.
Il 5 luglio il Venezuela festeggia l’indipendenza ed anche ad #EXPO2015 ci sono eventi correlati.