5 maggio … oggi tanti anni fa

5 maggio … oggi tanti anni fa

5 maggio 1821  “Ei fu. Siccome immobile…muore in esilio a Sant’Elena Napoleone Bonaparte. In questa isola sperduta nell’ Oceano Atlantico dove era stato esiliato. Dopo l’avventurosa fuga dall’Elba  del 27 febbraio 1815 e gli infuocati 100 giorni di riconquiste del potere e la sconfiotta di Waterloo, Napoleone rientra a Parigi, ma si rifiuta di fuggire travestendosi.

Il 15 luglio del 1815 Napoleone si arrende agli inglesi salendo a bordo della nave inglese HMS Bellerofont e chiedendo come condizione della resa, di essere deportato in Inghilterra o negli Stati Uniti. Il capitano viene meno alla parola data e lo arresta. Il 16 ottobre del 1815 Napoleone viene sbarcato a Sant’Elena e viene tenuto sotto controllo dal suo carceriere Hudson Lowe.

Molti i dubbi sulle cause della sua morte, anche se ufficialmente si parla di tumore allo stomaco.

Il Manzoni gli dedica la famosa poesi ‘Il cinque maggio’

 

 Ei fu. Siccome immobile,
dato il mortal sospiro,
stette la spoglia immemore
orba di tanto spiro,
così percossa, attonita
la terra al nunzio sta,
muta pensando all’ultima
ora dell’uom fatale;
né sa quando una simile
orma di pie’ mortale
la sua cruenta polvere
a calpestar verrà.

 5/5/1948 viene approvato ufficialmente l‘emblema della Repuitaliabblica Italiana. Nasce così il simbolo identificativo ufficiale dell’Italia per sostituire lo Stemma del Regno di Italia. Per individuare il nuovo emblema venne bandito un concorso Nazionale libero aperto a tutti i cittadini, i primi 5 classificati avrebbero avuto un premio di lire 10.000. La commissione invitò poi i 5 selezionati a presentare i bozzetti con alcuni vinvoli precisi. Il vincitore fu Paolo Paschetto che ottenne un ulteriore premio di lire 50.000.

Ma l’emblema così individuato non ottenne l’approvazione del Governo e fu istituita una nuova Commissione. Il nuovo concorso fu bandito radiofonicamente indicando come contenuto da preivilegiare l’idea del lavoro. Il vinvitore fu di nuovo Paolo Paschetto che presentò l’attuale stemma, la Stella bianca a 5 punte, centrata su una ruota dentata simbolo di lavoro e progresso, il tutto circondato da un ramo di ulivo e una frasca di quercia.

 5/5/1860  Parte da Quarto la spedizione dei Partenza_da_QuartoMille, un corpo di volontari comandati da Giuseppe Garibaldi. Sorvegliate dalle autorità Piemontesi le forze garibaldine partirono a bordo dei piroscafi messi a disposizione dal Regno di Sardegna. I due vapori piemontesi avrebbero dovuto incontrarsi nella notte con alcune scialuppe che avevano il compito di rifornirli, ma non vi riuscirono a causa di misteriose e controverse circostanze.

Da qui la decisione di Garibaldi di fermarsi il 7 maggio a Talamone per caricare munizioni, tre vecchi cannoni ed un centinaio di buone carabine presso la guarnigione dell’Esercito del Regno di Sardegna di stanza nel forte toscano.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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