È nata la Biblioteca digitale della Scienza e della Tecnicnologia.

E’ nata la prima biblioteca digitale della Scienza e della Tecnologia dalla collaborazione tra il Dipartimento per la digitalizzazione della PA e l’innovazione tecnologica e il Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).
Costituirà un esempio unico di informazioni messe a disposizione di cittadini e istituzioni, un patrimonio per la scienza e la tecnologia completamente virtuale.

La prima biblioteca scientifica italiana ha però un nome ‘straniero’ si chiama “Science & technology digital library”.
Lo scopo per il quale è stata creata è quello di incentivare la comunicazione e la trasmissione delle informazioni in Rete sfruttando le nuove tecnologie e soprattutto Internet.
Il Ministro dell’Istruzione Francesco Profumo ha sottolineato l’intento di promuovere l’utilizzo dei dati scientifici e la condivisione aperta delle conoscenze acquisite:
«In Internet le biblioteche digitali rappresentano spazi aperti, reali e virtuali, dell’informazione e della conoscenza, indipendentemente dalla collocazione fisica dei dati e dalla localizzazione dell’utenza. Questo progetto, denominato `Science & technology digital library´, prevede la realizzazione di servizi innovativi che consentano l’accesso e il riutilizzo dei dati scientifici e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche avanzate. L’obiettivo è assicurare la massima diffusione della conoscenza quale elemento fondamentale per il progresso civile, economico e culturale, rendendo trasparenti e comprensibili i processi della ricerca scientifica e tecnologica (open science) e disponibili i risultati della ricerca finanziata con fondi pubblici (open access)».

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LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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