Uno strano oggetto sorvolava ieri pomeriggio l’Isonzo e Gorizia. Un bellissimo dirigibile, lo ZEPPELIN NT, con la scritta Pegasos.
Da maggio, lo Zeppelin NT è impegnato nella sua più grande missione scientifica mai realizzata.
L’obiettivo è quello di indagare le relazioni tra la chimica dell’atmosfera e il cambiamento climatico. Come parte integrante del progetto UE PEGASOS, lo Zeppelin NT sta analizzando la qualità dell’aria nello spazio aereo europeo in tre campagne guidate da Forschungszentrum Jülich.
Ogni campagna dura alcune settimane. Insieme con i risultati delle indagini da parte di un totale di 26 partner provenienti dai 15 paesi europei nel progetto Pegasos, i risultati costituiranno la base per le misure di protezione del clima in tutta l’UE.
I Climatologi Jülich hanno già intrapreso spedizioni con lo Zeppelin nel 2007 e 2008. Le due campagne di misura hanno convinto gli scienziati che lo Zeppelin NT è il complemento ideale delle stazioni a terra aeromobili e fisse. Ciò è dovuto alle sue caratteristiche uniche di volo.
Può galleggiare lentamente, librarsi in aria e volare per 24 ore. Gli strumenti di misurazione di peso superiore a una tonnellata salgono e scendono verticalmente durante il volo.
Inoltre, rende accessibili ai ricercatori lo strato atmosferico ad un’altitudine compresa tra 100 e 1000 metri.
Questa campagna si concentra sull’aerosol in aria, si spera che i voli Zeppelin possano chiarire alcuni dubbi sulla provenienza degli aerosol e su come si combinano per formare particelle più grandi, Quali impatti chimici e fisici hanno sul clima e sulla qualità dell’aria? E quale parte svolgono nel riciclaggio naturale del “detergente”?
La missione Zeppelin, che fa parte del progetto europeo PEGASOS, è divisa in tre fasiprincipali: la rotta ovest, sud e nord.
A partire da maggio 2012, il percorso ad ovest è stato effettuato nei Paesi Bassi.
In questo periodo lo Zeppelin è impegnato nella campagna a sud. Cinque settimane di volo verso Bologna e Italia del nord, le misure saranno prese in Pianura Padana e sopra l’Adriatico.
Un team di una quindicina di ricercatori Jülich provenienti da Svizzera, Estonia e Stati Uniti accompagnano lo Zeppelin NT sulle sue tre missioni. Il viaggio iniziato a Friedrichshafen e continuato a Cabauw nei Paesi Bassi per le prima missione.
Nel mese di aprile 2013, i ricercatori atmosferici si imbarcheranno nella loro terzamissione e si sposteranno per due mesi verso nord diretti in Hyytiälä in Finlandia.
Tanti appassionati di dirigibili oggi hanno fatto sosta all’aeroporto di Gorizia per fotografare lo Zeppelin e curiosare intorno alle imponenti attrezzature di sostegno…
Grazie per l’invito, mi piacerebbe moltissimo, ma sono un po’ lontana.
Sarebbe proprio una bella visita.
Complimenti per la professionalità e grazie per le informazioni corrette che avete pubblicato. Venite a visitarlo a Bologna (Ozzano) sabato 23 pomeriggio.