18 agosto 1860 la città di Potenza insorge contro i Borbone durante l’Insurrezione Lucana, una serie di episodi del Risorgimento avvenuti nel mese di agosto dell’anno 1860. In questo periodo la provincia fu la prima, della parte continentale del Regno delle Due Sicilie, a dichiarare decaduto il re Francesco II di Borbone e a proclamare la sua annessione al Regno d’Italia.
“La Basilicata, questa terra di antiche memorie è insorta. L’incendio è scoppiato nel cuore delle provincie messe al di qua del faro. L’antica Lucania è già provincia del regno d’Italia. Ecco la prima pagina di questa nuova storia.”
Già durante la notte del 17 agosto, le truppe insurrezionali giunte da Melfi e Sala Consilina, erano alle porte di Potenza.
All’alba del giorno 18 gli uomini entrarono in città, sostenendo lo scontro con la Guardia Nazionale borbonica E lo stesso giorno dichiararono l’ UNITÀ DI ITALIA
A Potenza fu insediato il Governo Provvisorio ancora prima dello sbarco di Garibaldi in Calabria, dunque, dalla Basilicata, in quindici giorni si erano determinate le condizioni di indipendenza di ben nove province del Sud, facilitando il compito di Garibaldi ma anche quello di Cavour che grazie a questi moti indipendenti riusciva a giustificare agli occhi della diplomazia europea l’intervento sabaudo nel Mezzogiorno in favore dell’unità d’Italia.
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18 agosto 1868 – l’astronomo francese Pierre Jules César Janssen scopre l’elio mentre stava studiando la luce solare durante un’eclissi. Analizzando lo spettro, trovÒ la linea di emissione di un elemento sconosciuto. Edward Frankland confermò la scoperta di Janssen e propose che il nome dell’elemento ricordasse Helios il dio greco del sole, con l’aggiunta del suffisso -ium (in inglese), perché ci si aspettava che il nuovo elemento fosse un metallo. Venne isolato da Sir William Ramsay nel 1895, dalla cleveite e definitivamente classificato come non metallo. I chimici svedesi Nils Langlet e Per Theodor Cleve, lavorando indipendentemente da Ramsay, riuscirono a isolare l’elio dalla cleveite all’incirca nello stesso periodo.
L’ELIO è un gas nobile incolore e inodore; ha il più basso punto di ebollizione fra tutti gli elementi e può solidificare solo se sottoposto ad altissime pressioni. Si presenta come gas monoatomico ed è chimicamente inerte. È il secondo elemento più diffuso nell’Universo dopo l’idrogeno.
L’elio è spesso usato all’interno di palloni aerostatici, palloncini e dirigibili, adoperati per scopi pubblicitari, festivi, ricerca atmosferica e ricognizione militare. Inoltre l’elio possiede il 92,64% della capacità di sollevamento dell’idrogeno, ma non è infiammabile ed è quindi molto sicuro da maneggiare.
Anche il dirigibile HINDENBURG, tristemente famoso, era stato pensato per essere riempito con elio, ma un embargo militare statunitense su questa sostanza costrinse i tedeschi a utilizzare l’altamente infiammabile idrogeno. Conoscendo i rischi che l’idrogeno comportava, gli ingegneri impiegarono diverse misure di sicurezza per evitare che l’idrogeno causasse incendi, ma fu tutto inutile e il 6/5/1937 prende fuoco e causa il dramma
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18 agosto la chiesa festeggia S. ELENA , madre di Costantino. Nata con il nome di Flavia Iulia Helena attorto al 248 a Drepamim, in Bitinia, nell’Asia Minore, delimitata dalla Propontide, dal Bosforo Tracio e dal Mar Nero, città che prenderà il nome di Elenopoli per volontà di Costantino, in onore della madre. Helena discendeva da umile famiglia ed esercitava l’ufficio di stabularia, ovvero «ragazza addetta alle stalle» quando il conobbe il tribuno romano Costanzo Cloro, che la volle sposare, nonostante lei fosse di grado sociale inferiore.
Il 27 febbraio 274 nella città di Naissus, in Serbia, nacque il figlio Costantino che Elena crebbe con amore e dedizione. Costanzo, essendosi distinto per la sua abilità militare, il 1° marzo 293, a Mediolanum, venne nominato da Massimiano (250 ca.-310) proprio Cesare. Secondo la tradizione fu S.Ambrogio stesso a convertire Helena al cristianesimo.
Quando il marito Costanzo la lasció Elena non si risposò, e visse lontano dalle corti imperiali, sebbene fosse vicina a Costantino, che per lei aveva un affetto particolare. Costantino fu proclamato imperatore nel 306, dopo la morte di Costanzo. È probabile che in questo periodo Elena abbia seguito il figlio. Inizialmente Costanzo pose la sua capitale a Treviri: qui si trova il palazzo imperiale con un affresco in cui forse è raffigurata Elena. Sant’ Elena si adoperò con singolare impegno nell’assistenza ai poveri ed in un pellegrinaggio a Gerusalemme trovÒ la vera Croce di Cristo.
Grande.inluenza ebbe su Costantino e sull’emanazione dell’esito di Milano del 313, che riconosceva libertà di culto al Cristianesimo.