Una notte di gennaio, era il 5, faceva tanto freddo e gli alberi erano coperti di neve e ghiaccio, era anche tanto buio e la Befana sentì bussare alla sua porta. Andò ad aprire e si trovò davanti tre splendidi re, con abiti d’oro e d’argento, con corone e mantelli. Le chiesero quale fosse la strada per Betlemme perché non riuscivano più a vedere la stella cometa che li aveva guidati fino ad allora. La vecchine, che ci vedeva ancora bene, riuscì ad intravedere la stella che occhieggiava tra i rami degli alti alberi e la indicò.
I tre re partirono alla volta di Betlemme e la vecchietta li seguì a cavallo della sua scopa magica. Cammin facendo, mentre sorvolava i camini della case, pensò di festeggiare l’arrivo di Gesù Bambino, regalando dolcetti e caramelle ai bambini buoni. Li infilava nelle calze appese ai caminetti. Per i bambini cattivi, invece, regalava solo nero carbone. Sono passati duemila anni, ma la Befana, continua ancora a volare nei cieli la notte dell’Epifania a cavallo della sua scopa.