13 maggio … oggi anni fa   – Albero della Vita simbolo di EXPO 2015

13 maggio … oggi anni fa – Albero della Vita simbolo di EXPO 2015

13 maggio, strano ma vero oggi non ho trovato nessuna GIORNATA da celebrare è così oggi mi dedico solo al simbolo di EXPO 2015, L’ALBERO DELLA VITA che con la grande chioma svetta verso il cielo, a 37 metri di altezza, sorretta da un complesso ed elegante intreccio di legno e acciaio, situato di fronte a Palazzo Italia.

La grande struttura si erge al centro di Lake Arena, specchio d’acqua su cui si affacciano ampie gradinate, il maggiore spazio open air dell’area. L’opera, realizzata dal Consorzio “Orgoglio Brescia”, è situata al termine del Cardo, uno dei due assi principali di Expo, una delle principali vie d’accesso al sito.

Ogni ora l’albero è al centro di uno spettacolo tecnologico tutto da gustare, protagonista di spettacoli di luce ed acqua, accompagnati da musiche iconiche della cultura italiana.

La struttura dell’Albero della Vita affonda le radici in uno dei periodi artistici più fervidi dell’arte italiana, il Rinascimento. Sul finire degli anni Trenta del XVI secolo, Michelangelo risistemava Piazza del Campidoglio su incarico papale, donandole una nuova forma e prevedendo una pavimentazione che eliminasse lo sterrato esistente. Proprio per questo pavimento, l’artista concepì e disegnò una struttura complessa e simbolica che, partendo da un disegno a losanghe, culmina in una stella a dodici punte indicante le costellazioni.

Proprio da questo disegno michelangiolesco, Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia nonché produttore di grandi eventi e regista, ha mutuato la forma dell’Albero della Vita, una grandiosa costruzione a metà tra monumento, scultura, installazione, edificio, opera d’arte che oltre al Rinascimento rimanda a simbologie più complesse e comuni a numerose culture, per cui l’Albero della Vita è simbolo della Natura Primigenia, la grande forza da cui è scaturito il tutto. Il Concept è di Marco Balich e il design è di Marco Balich in collaborazione con lo studio Gioforma”.

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guarentige

13/5/1871 il Parlamento del Regno di Italia approva la LEGGE delle GUARENTIGE, con la quale si garantiva l’inviolabilità del Pontefice ed l sua diritto di avere un servizio di guardie armate al Vatiìcano, in Laterano e a Castel Gandolfo. una seconda parte della legge regolava i rapporti tra la Chiesa e lo Stato Italiano e veniva riconosciuta la libertà di riunione. Il Papato considera però questa legge un atto unilaterale e fu respinta dalla Chiesa. Il papa Pio IX era ancora chiuso nei palazzi vaticani, dopo la presa di Roma, e si dichiarava prigioniero politico aborriva categoricamente la legge approvata dal parlamento definendola “mostruoso prodotto della giurisprudenza rivoluzionaria“.

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Fatima

13 maggio 1917 in Portogallo a Vova da Iria una piccola località vicina a FATIMA, a tre piccoli pastori appare la MADONNA. I tre veggenti protagonisti della vicenda sono Lucia dos SantosFrancisco Marto e Jacinta Marto, a loro la Madonna rivela tre segreti noti come i “Segreti di Fatima”.

L’apparizione del 13 maggio si ripetè il 13 di ogni mese fino ad ottobre. Oltre ai tre segreti la Madonna rivelò loro anche la morte prematura per i fratellini Francisco e Jacinta che in realtà morirono rispettivamente nel 1919 e nel 1920. Solo Lucia divenne suora e sovravvisse fino al 2005 . Morì quasi 98enne, dopo aver passato tutta la vita in clausura, prima delle Suore di Santa Dorotea e poi delle Monache Carmelitane Scalze. Ebbe dei colloqui privati solo con alcuni vescovi e papi. Due dei tre segreti furono rivelati nel 1942 ed il terzo nel 2000. Secondo alcuni studiosi però il terzo segreto non è stato rivelato completamente ed è noto solo al papa.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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