2 luglio è stata proclamata GIORNATA MONDIALE DEGLI UFO, a ricordo del all’incidente avvenuto a Roswell negli U.S.A. il 2 luglio del 1947 quando un oggetto volante non identificato si schiantò. Venne considerato da molti una navicella aliena e, nonostante lo scetticismo e la mancanza di prove, ogni anno all’inizio di luglio nella cittadina giungono fino a 50.000 persone per partecipare ad una sorta di festival in cui sono organizzate mostre, conferenze ed incontri sul tema UFO.
Lo scopo della Giornata mondiale degli UFO è di sensibilizzare autorità ed enti sul tema e, in particolare, vuole esortare i governi a essere trasparenti sulle informazioni che hanno in merito alla vita aliena.
UFO è l’acronimo dell’espressione inglese Unidentified Flying Object o Unknown Flying Object, ovvero oggetto volante non identificato, con cui si indica genericamente ogni fenomeno aereo le cui cause non possano facilmente o immediatamente essere individuate da un osservatore. La United States Air Force, ha coniato il termine nel 1952, per definire UFO quegli oggetti che rimangono non identificati in seguito alle verifiche di esperti. Oggi il termine UFO è comunemente utilizzato per riferirsi a qualsiasi avvistamento apparente non identificabile, indipendentemente dal fatto che si sia effettivamente verificato.
Molti gli avvistamenti e gli eventi quantomeno inspiegabili descritti in tanti anni e di cui si occupa anche la Chiesa. Personalmente non credo che in tutto l’Universo solo sulla minuscola terra esistano forme di vita, da qualche altra parte esisteranno altri esseri viventi diversi da quelli che conosciamo.
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2 luglio 1897 – Guglielmo Marconi brevetta, a Londra, la radio. Fin fa giovane Guglielmo Marconi esegue gli perimenti sulle onde elettromagnetiche nella villa paterna di Pontecchio, oggi frazione del comune di Sasso Marconi.
La prima trasmissione telegrafica senza fili avviene dal suo laboratorio alla collina di fronte, dove si è posizionato il fratello Alfonso insieme con l’aiutante Marchi. Marconi trasmette il segnale che aziona il campanello al di là della collina e un colpo di fucile in aria lo avverte che l’esperimento è riuscito.
Per valorizzare le sue invenzioni so trasfeisce a Londra, dove appunto il 2 luglio del 1897 gli viene riconosciuto il brevetto “Perfezionamenti nella trasmissione degli impulsi e dei segnali elettrici e negli apparecchi relativi”.
Nel luglio 1897 Marconi fondò a Londra la Wireless Telegraph Trading Signal Company(successivamente rinominata Marconi Wireless Telegraph Company). Egli effettuò la prima trasmissione senza fili sul mare da Ballycastle (Irlanda del nord) all’isola di Rathlin nel 1898. Stabilì un ponte radio tra la residenza estiva della regina Vittoria e lo yacht reale sul quale c’era il principe di Galles.
Nel dicembre dello stesso anno, da un battello attrezzato con radio parte una richiesta di soccorso: è il primo caso di richiesta di salvataggio. Il 29 maggio i segnali attraversano il canale della Manica superando la distanza di 51 chilometri.
A Marconi si deve lo sviluppo di un efficace sistema di comunicazione con la telegrafia senza fili via onde radio o radiotelegrafo che ottenne notevole diffusione, la cui evoluzione portò allo sviluppo dei moderni sistemi e metodi di radiocomunicazione, la televisione e in generale tutti i sistemi che utilizzano le comunicazioni senza fili, che gli valse il premio Nobel per la fisica nel 1909. Ne abbiamo fatta di strada da allora!
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2 luglio 1916 gli italiani superano, con molte perdite di vite umane, la
resistenza austriaca, e riescono ad occupare alcuni trinceramenti sulle pendici di q. 89 a sud-est di Polazzo e contemporaneamente si impadroniscono del caposaldo e di altre trincee sovrastanti Polazzo fra quota 92 e quota 89.
Tutte le posizioni conquistate vengono mantenute, malgrado i violenti contrattacchi dell’avversario.
Una visita sui resti delle trincee italiane e austriache nelle quali i soldati combatterono le sanguinose battaglie e l’esigua distanza fra i due schieramenti fa capire quanto dura è difficile fosse quella guerra. Oggi si chiamano “Sentieri di Pace” e si possono vedere le targhe nel “trinceone italiano” che ci indicano quali e quando i vari reparti hanno combattuto e bagnato di sangue queste terre.
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2 luglio 1957 viene presentata ufficialmente la mitica FIAT 500 la “Nuova
500″ presso il circolo Sporting di Torino, tradizionale cornice in cui la FIAT presentava le sue novità. Il nome di Nuova 500 fu scelto per sottolineare la discendenza e la comunanza alla 500 “Topolino”, quale automobile di minor costo della gamma Fiat, fissato a 490.000 lire, pari a circa 13 stipendi di un operaio.
L’allestimento di questa prima serie era davvero spartano anche per l’epoca, e mancavano soprattutto le cromature, tanto amate dagli italiani in quegli anni. I cerchi delle ruote, in lamiera color giallo crema, fissati con quattro bulloni a vista, erano stati appositamente concepiti per escludere la necessità di usare le coppe alle ruote, che tra l’altro montano pneumatici di 12 pollici, fino a quel momento mai prodotti e mancavano anche le levette del devioluci.