1 luglio … anni fa – Fine settimana in  Val Rendena

1 luglio … anni fa – Fine settimana in Val Rendena

1 luglio 2016 finalmente mi concedo un fine settimana in Val Rendena, il primo viaggetto da quasi tre anni. Tutto merito di una gentile amica e del suo maritino santo.

Partenza per la Val Rendena, alloggeremo all’hotel Rio a Caderzone e non mancheranno visite panoramiche e culinarie nella bellissima valle. Un pranzetto probabile alla Malga ZELEDRIA di Madonna di Campiglio per trattarci bene …

Ecco cosa scrive il sito VAL RENDENA.Net

Una valle verdissima incorniciata da stupende montagne, l’Adamello, la Presanella e le Dolomiti di Brenta, costellata di centri abitati ricchi di storia e tradizioni che sono luoghi di ospitalità schietta e semplice come sa essere quella della gente di montagna. Luoghi frequentati ogni estate, come i molti rifugi, da centinaia di migliaia di persone attratte dal fascino leggendario delle Dolomiti.
Madonna di CampiglioPinzolo e l’intera valle Rendena devono alle incomparabili bellezze naturali, tutelate a Parco Naturale, gran parte della loro fortuna attuale: sono infatti unici i luoghi come le Cascate di Vallesinella, il Campanil Basso o la Via delle Bocchette, proprio nel cuore delle Dolomiti di Brenta, oppure i laghi di San Giuliano, vette come il Carè Alto, i ghiacciai delle Lobbie o del Mandrone nel massiccio dell’Adamello Presanella.
La verde Rendena, bagnata dal Sarca, è anche una fitta rete di sentieri e conta diverse vallette laterali: la più famosa è quella di Genova, un vero paradiso della natura solcato dalle acque tumultuose d’un ramo del torrente che sgorga dalle vedretta del Mandrone. Scalando una cima o semplicemente passeggiando nei boschi (magari cercando funghi) ricordiamoci d’essere nel cuore del meraviglioso Parco naturale Adamello Brenta: basterà darsi un’occhiata attorno per intuirne i motivi.

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1 luglio 1914 i feretri di SOFIA, duchessa di Hohenberg e del marito FRANCESCIO FERDINANDO assassinati il 28 giugno a Sarajevo, arrivano a

TRIESTE a bordo della corazzata ‘Viribus Unitis’, su due catafalchi sistemati sulla tolda, sotto un tendone nero ornato con i colori imperiali, circondati da ghirlande di fiori, presidiati da un picchetto d’onore di cadetti della Marina. La Viribus Unitis era scortata dalla Flotta della Marina Austro-Ungarca quasi al completo, compresa la corazzata gemella Habsburg. Anche molte imbarcazioni private parteciparono al ‘corteo’ che levò le ancore e fece rotta verso Trieste navigando lentamente, pescherecci e navi cargo, tutte con bandiere a mezz’asta e segni neri a lutto. L’ 1 luglio la triste armata navale arrivò a Trieste, e la Viribus Unitis buttò l’ancora al largo del molo San Carlo, ora molo Audace, di fronte alla diga.

Il giorno successivo i due feretri vengono sbarcati e portati a bordo del treno speciale che li porterà a Vienna per il funeral. Grande partecipazione al corteo che attraversa Trieste  “la cittadinanza ha cominciato fin dalla mattina ad addobbare a gramaglie edifici, case, negozi, così che la città presenterà una imponente manifestazione esteriore di lutto, corrispondente all’universale compianto”.

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1 luglio 1991 – viene sciolto il PATTO DI VARSAVIA, detto anche Trattato di Patto di VarsaviaVarsaviaf, l’alleanza militare tra i paesi del Blocco Sovietico, nata come contrapposizione alla NATO, L’ Alleanza del Patto Atlantico, fondata nel 1949.

Il nome ufficiale era Trattato di amicizia, cooperazione e mutua assistenza e fu elaborato da Nikita Chruščёv nel 1955 e sottoscritto a Varsavia il 14 maggio 1955, una settimana dopo l’ingresso ufficiale della Germania Ovest nella NATO del 6 maggio 1955.

Gli Stati membri del Patto erano URSS, Polonia, Cecoslovacchia, Repubblica democratica tedesca, Romania, Bulgaria, Ungheria e Albania (che però ne uscì di nel 1961) e promettevano di difendersi l’un l’altro in caso di aggressione. Il patto di Varsavia giunse a termine il 31 marzo 1991, ma fu ufficialmente sciolto durante un incontro tenutosi a Praga il 1º luglio successivo.

Il 12 marzo 1999 gli ex membri del Patto di Varsavia: Repubblica Ceca, Ungheria e Polonia aderirono alla NATO. Nel 2004 entraroSlovacchia, Romania, Bulgaria, Estonia, Lettonia e Lituaniaentrarono nella NATO nel 2004. L’Albania è entrata nella NATO nel 2009.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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