30 giugno … anni fa – Giornata del Gelato Casalingo

30 giugno … anni fa – Giornata del Gelato Casalingo

30 giugno  – festa del Gelato Casalingo, oggi non c’è nessuna festività internazionale così perché non festeggiare un alimento estivo per eccellenza: ecco una ricetta per produrre il gelato in casa senza l’ausilio di nessuna macchina, basta il frullino per montare la panna.

In realtà esiste la ‘Giornata Europea del Gelato Artigianale‘ di cui ho già parlato.

Ma anche nei gelati artigianali i prodotto chimici sono presenti. In questo no ed  è un ottimo gelato senza alcun conservante né ingrediente chimico, tutto naturale e che può tranquillamente sostituire una merenda o un dolce a fine pasto o addirittura una cena… dipende dalla quantità.

Questi gli ingredienti per 1 litro di panna, ma chiaramente si può fare anche mezza dose o addirittura con solo un quarto di panna e con un solo uovo.

1 litro di panna fresca da montare

2 cucchiai rum (ma non è indispensabile e può essere sostituito da altro liquore)

3 etti di zucchero

4 uova fresche

Montare in una terrina la panna molto bene, se la panna è fresca si monta facilmente anche con il frullino a mano.

In un altro recipiente sbattere bene le uova, lo zucchero e il rum assieme.

Mescolare i due composti lentamente, amalgamando bene.

Mettere nella cella frigo e in 1 ora ed è pronto, anche prima se la cella è molto fredda.

Per altri gusti aggiungere al secondo impasto cioccolata a pezzetti o sciolta (se avete ancora avanzi di uova di Pasqua è la volta buona) , frutta fresca a pezzettini, uvetta, marsala, noci, pinoli ecc…

Da tenere presente che questo gelato è un vero alimento ed ha un apporto calorico di circa 350 calorie per un etto. Tutto il gelato ottenuto con 1 litro di panna ha circa 4.900 calorie, ma se ne ricavano molte porzioni.

 

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30 giugno 1866 – Bombardamento della stazione di Desenzano durante la Terza Guerra di Indipendenza Italiana. La flottiglia lacustre del Garda Italiana non riuscì mai a contrastare efficacemente l’attività delle navi Guerra Lago Garda austroungarico, che dopo il bombardamento di Desenzano, colpirono i paesi di Bogliaco (10 luglio 1866) e Gargnano (2 e 18 luglio 1866). Gli Austroungarici catturarono il piroscafo Benaco ed affondarono il barcone Poeta carico di viveri il 20 luglio 1866.

Le unità della flottiglia del Garda non erano pronte per la Guerra, come constatò Giuseppe Garibaldi essersi recato a Salò, tutte le cannoniere si trovavano «in grave disordine».

L’attività delle navi italiane si limitò sostanzialmente ad alcuni viaggi di trasporto di truppe e di alcuni pezzi d’artiglieria, l’unica vera azione bellica compiuta da unità della Regia Flottiglia si svolse l’8 luglio 1866, quando due cannoniere attaccarono e misero in fuga un’unità austroungarica, che si rifugiò a Malcesine.

 

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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