24 aprile per riportare l’attenzione su una grave malattia oggi è stata organizzata la GIORNATA MONDIALE CONTRO LA MENINGITE, che si riteneva quasi debellata e che invece ha tornato a colpire molti bambini.
“Curare la meningite è ancora oggi una sfida persa: 1 persona su 10 muore e 3 su 10 hanno esiti permanenti […]. Nulla è oggi più frustrante che assistere un soggetto colpito da meningite”.
Infatti, nonostante gli importanti i progressi della medicina nella cura dei pazienti, la mortalità non è diminuita e circa il 10% delle persone ammalate muore. 50-60% guarisce completamente, mentre il 30% sopravvive riportando conseguenze anche molto gravi.Ben 15 bambini su 100 hanno complicazioin talmente gravi da richiedere protesi acustiche o degli arti, cicatrici invalidanti, seri problemi alla vista, deficit neuro-motori – con un costo umano, sociale e sanitario altissimo.
L’aumento dei casi di meningite è dovuto al calo generale delle vaccinazioni che si è registrato negli ultimi anni consentendo una maggiore circolazione dei batteri e del virus responsabili della meningite. In Italia diversi bambini rischiano la vita perché non vaccinati e questa giornata ha lo scopo di sensibilizzare i genitori affinché vaccinino i figli.
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24 aprile 1194 A.C. Dopo dieci anni di assedio alla città di Troia, i greci entrano a troia dentro il famoso CAVALLO di TROIA ideato da Ulisse per espugnare la città. I greci dopo le numerose battaglie e i 10 lunghi anni di assedio, finsero di rinunciare a Troia e di tornare in Grecia e lasciarono il cavallo di legno sulla spiaggia facendo “arrivare ai troiani la voce che era stato lasciato per placare gli dei e favorire il viaggio di ritorno in patria. In realtà all’interno vi era Ulisse con i più valorosi guerrieri greci. I troiani caddero nel tranello, portarono dentro le mura il cavallo e di notte i guerrieri uscirono e poterono aprire le porte ai compagni, sconfiggere i troiani e dare fuoco alla città.
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24/4/1066 viene avvistata la Cometa di Halley, la più famosa e la più brillante delle comete che appaiono periodicamente nei nostri cieli. E’ citata già nel Talmud, “esiste una stella che appare una volta ogni settanta anni, e rende confusa la volta celeste inducendo in errore i capitani delle navi” ed è attribuita ad un rabbino. Questa citazione si riferirebbe al perielio del 66. Il passaggio del 1066 venne studiato attentamente e in molti casi fu considerato foriero di sciagure. Anche gli altri passaggi della cometa sono stati registrati e riprodotti in quadri ed arazzi. Il passaggio del 1910 è stato particolarmente rilevante, mentre quello del 1986 molto meno visibile e la cometa non ha raggiunto la luminosità delle precedenti apparizioni.
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24/4/1972 viene composto in Francia Da Rouget de Lise l’inno nazionale, la MARSIGLIESE, un canto della rivoluzione francese. Il nome originario ere ‘Canto di Guerra per l’armata del Reno’ ed era stata dedicata ad un maresciallo franco -bavarese. Quando il sindaco di Strasburgo chiese al compositore un canto di guerra e lui compose questo inno che poi divenne la chiamata alle armi della Rivoluzione Francese ed assunse il nome di Marsigliese perché cantata per le strade di Parigi dai volontari provenienti da Marsiglia.