27 maggio si celebra oggi GIORNATA MONDIALE della SCLEROSI MULTIPLA, per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia che in Italia colpisce circa 72mila persone, in prevalenza donne tra i 20 e i 40 anni. . Quest’anno la campagna di informazione riguarderà in particolare la necessita e l’importanza di fornire ai malati di SM la possibilità di vivere una vita quanto più normale possibile. Nei casi più gravi la vita quotidiana viene seriamente compromessa e necessita di adeguata assistenza.
La ricerca e i nuovi medicinali consentono di migliorare o rallentare le condizioni dei malati e di attuare delle cure personalizzate con protocolli specifici per ciascun paziente. ‘Non esiste una terapia risolutiva, ma un uso intelligente dei farmaci disponibili consente un pieno controllo della malattia in circa la meta’ dei malati, con un netto impatto sulla qualità della vita, sulla mantenimento dell’occupazione e sulle prospettive personali’.
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27 maggio 1941 viene affondata la Bismarck la nave da battaglia tedesca della seconda guerra mondiale, così battezzata in onore del cancelliere del XIX secolo Otto von Bismarck (1815-1898).
È famosa per l’affondamento dell’incrociatore da battaglia Hood e per la caccia successiva che le venne data che portò alla sua distruzione. Eponima della classe Bismarck, l’unica altra unità della stessa classe fu la Tirpitz.
La Bisnark era una corazzata tra le più potenti del suo tempo. Solo con l’entrata in servizio delle gigantesche Yamato giapponesi la Bismark venne superata, ma le Yamato erano più lente e con artiglierie meno precise. Al livello della Bismarck venivano considerate le più recenti produzioni americane e inglesi, e le corazzate italiane della classe Littorio i cui cannoni avevano un calibro maggiore rispetto a quelli della Bismarck.
Circondata da corazzate e cacciatorpediniere britanniche iniziò a combattere senza poter manovrare alle 8:47 del 27 maggio, ma appena tre quarti d’ora dopo tutte le sue artiglierie erano state silenziate dalle bordate inglesi. Dalle 9:31 la “Bismarck” non rispose più al fuoco, ma la “Rodney” e la “King George V” continuarono a martellarne il relitto senza pietà.
27 maggio data di fondazione di SAN PIETROBURGO, lo Zar Pietro I il grande tfece iniziare gli scavi della fortezza dei Santi Pietro e Paolo sull’isola delle Lepri, al centro della Neva, in una zona paludosa e selvaggia, praticamente disabitata, dove il fiume sfocia nel golfo di Finlandia. Il nome originale era Sankt Piter Burkh, lingua olandese, poiché Pietro il Grande, che aveva vissuto e studiato nei Paesi Bassi. Era diventato un grande ammiratore della cultura e dell’architettura europea e la chiamava “finestra sull’Europa”, sperando cosi’ di poter occidentalizzare rapidamente il suo paese.
San Pietroburgo e’ stata la residenza degli Zar e della nobilta’ russa per oltre duecento anni dopo la caduta di Pietro il Grande. Moltissime le influenze di architetti e artisti italiani in tutta la città che affascina i visitatori, magnifica e sfarzosa, fa dimenticare le vite umane che è costata la sua costruzione sulla palude deserta.
Visitando la città si resta affascinati dalla bellezza e maestosità degli edifici e dai tesori raccolti in essi.
Mi piacerebbe tornarci … Chi viene con me ?