25 marzo, oggi a PISA comincia l’anno nuovo, qui sarà già il 2016!. Secondo il Calendario Pisano, oggi 9 mesi prima della nascita di Gesù, a Pisa iniziava il nuovo anno, e la città, fedele alla tradizione della sua antica Repubblica Marinara, festeggia il proprio Capodanno il 25 marzo, in coincidenza con il giorno dell’Annunciazione, Anno Pisano ab Incarnatione Domini.Il Capodanno Pisano fu in vigore dal X secolo al 1749
ed oggi, come allora l’inizio dell’Anno Pisano è scandito e rappresentato da una sorta di orologio solare, un fenomeno fisico tanto semplice quanto spettacolare e suggestivo: a mezzogiorno esatto un raggio di sole penetra nel Duomo da una finestra rotonda della navata centrale e colpisce un uovo di marmo sopra una mensola posta sul pilastro accanto al pergamo di Giovanni Pisano, sul lato opposto.
Oggi, 25 marzo, dunque, a Pisa saremo già nel 2016, e ogni anni sono in programma grandi festeggiamenti a cui partecipano sempre più persone. L’assessore Federico Eligi ha dichiarato: ““Per la nostra città il 25 marzo è ormai un appuntamento atteso e sempre più partecipato. Quest’anno saranno addirittura cinque i giorni dedicati alle celebrazione che speriamo possano culminare con i festeggiamenti per la candidatura della Luminara a patrimonio immateriale Unesco”.
Il 25 marzo per decisione dell’ONU, è stata istituita la Giornata internazionale di commemorazione della tratta degli schiavi e della sua abolizione per onorare la memoria delle vittime che per oltre 400 anni sono state ridotte in schiavitù.
Piu di 15 milioni di uomini, donne e bambini sono stati vittime del commercio di schiavi, uno dei capitoli più bui della storia umana.
Una giornata per non dimenticare è per sottolineare come, sebbene la schiavitù sia stata abolita, il commercio degli esseri umani sia ancora un lucroso affare che non si riesce a debellare è spesso riguarda bambini e donne indifesi
25/3/421 viene fondata Venezia, il Chronicon Altinate data in questa giornata il primo insediamento a Venezia sulla Riva Alta (Rialto), gli abitanti della terra ferma fuggivano e si insediavano nelle lagune per proteggersi dai feroci barbari. Una delle più feroci fu quella degli Unni nel 452 e dei Longobardi del 568.
Allora Venezia si presentava ancora come un insieme etetogeneo di piccoli insediamenti. Di maggiore importanza erano alcuni centri limitrofi come Torcello, Ammiana, Metamauco. Parallelamente, si vengono a trasferire in laguna le maggiori istituzioni religiose, come il Patriarca di Aquileia a Grado e il vescovo di Altino a Torcello .
25/3/1925 un ingegnere scozzese presenta, in un centro commerciale di Londra, la sua invenzione, la televisione, nella dimostrazione di Baird, le immagini in movimento rappresentavano delle silhouette con una doppia tonalità di grigio. La trasmissione a distanza di immagini in movimento con una vasta gamma di grigi, quelle che comunemente chiamiamo in bianco e nero, riuscì a realizzarla il 2 ottobre 1925. La trasmissione avvenne dal suo laboratorio alla stanza a fianco. si trattava della ripresa del viso di un fattorino. La risoluzione verticale dell’immagine televisiva era di 30 linee e la frequenza delle immagini era di 5 immagini al secondo.
Il 26 gennaio 1926 Baird diede una nuova dimostrazione pubblica di televisione nel suo laboratorio di Londra zai membri delRoyal Institution e alla stampa, appositamente convenuti. Alla sua presentazione i giornali scrissero che non sarebbe stato un successo e che non sarebbe servita a molto …. Nel 1929 iniziano le prove di trasmissione in Italia tra Roma e Milauno.