20 agosto 1968 Fine della PRIMAVERA di PRAGA. Il moto popolare per la democratizzazione della Cecoslovacchia, iniziato il 5 gennaio 1968, quando il riformista slovacco Alexander Dubček salì al potere, termina il 20 agosto: un corpo di spedizione dell’Unione Sovietica e dei suoi alleati del Patto di Varsavia invade il paese. Migliaia di soldati e carri armati entrano nell’allora Cecoslovacchia e pongono fine alla stagione delle riforme. Il programma riformatore venne approvato in fretta dal Partito a causa di quanto accadendo ma fu tutto inutile, il congresso del partito comunista cecoslovacco venne sconfessato e formalmente cancellato dalla nuova dirigenza imposta da Mosca a governare il paese.
Il nome ‘Primavera di Praga’ venne assegnato dai giornali stranieri quando finalmente il moto arrivò a fare notizia anche all’estero, pur essendo iniziato ai primi di gennaio.
Uno dei simboli della resistenza anti-sovietica è Jan Palach, un giovane studente dell’università di Praga che per protesta il 16 gennaio 1969 in Piazza Venceslao si cosparse di benzina e si diede fuoco, morì tre giorni dopo.
Al suo funerale furono presenti più di 600.000 persone arrivate da tutta la Cecoslovacchia.
20/8/1991 l’ESTONIA ritorna Repubblica indipendente con il Crollo dell’Unione Sovietica. Vengono riconosciuti i suoi diritti. restaurata l’indipendenza del 1918, secondo il principio giuridico della continuità (ossia che il paese ugro-finnico non avesse mai cessato di esistere e che l’era sovietica fosse solamente da considerarsi come un periodo di occupazione militare straniera). Il 12 settembre dello stesso anno si abbandonano definitivamente il Paese. Oggi l’Estonia è uno dei primi al mondo per innovazione diffusione ed utilizzo delle nuove tecnologie, come Internet e l’e-commerce, tanto da guadagnarsi il soprannome di e-Stonia e moltissimi sono i punti Wi-Fi. Sono passati all‘euro con il 1º gennaio 2011, diciassettesimo membro dell’eurozona, nella quale è uno dei Paesi col più basso debito pubblico.
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