6 agosto … anni fa – Die di San Sisto a Pisa – Porta di Brandeburgo – Hiroshima

6 agosto … anni fa – Die di San Sisto a Pisa – Porta di Brandeburgo – Hiroshima

8 agosto – si celebra a Pisa Lo Die di San Sisto, per ricordare gli avvenimenti che si sono suseguiti negli anni il 6 agosto agosto, i alcuni dei più significativi eventi storici della Repubblica Marinara di Pisa,  ed è anche la vigilia di San Sisto , patrono della città fino alla sconfitta nella battaglia della Meloria del 6 agosto 1284.

Questi gli avvenimenti nel corso della storia:

6 Agosto 1087: I pisani, espugnata Pantelleria, sbarcano sulla costa africana dove conquistano Zawila e Mahdiy
6 Agosto 1113: L’armata pisana, comandata dal Vescovo Pietro, salpa verso le Baleari, che conquista con una campagna pratrattasi per oltre un anno
6 Agosto 1119: I pisani vincono i genovesi a Portovenere
6 Agosto 1135: I pisani conquistano Amalfi e altre città e castelli; ma poi sono sconfitti e messi in fuga dal re di Siclia Ruggero Altavilla
6 Agosto 1262: La flotta pisana vince quella genovese nelle acque di Portovenere
6 Agosto 1284: La flotta pisana viene sconfitta da quella genovese nella battaglia della Meloria

 San Sisto era l’antico patrono di Pisa e veniva festeggiato il 6 agosto. Questo giorno era ritenuto propizio per la città proprio come anniversario di importanti vittorie riportate dalla Repubblica di Pisa. Il 6 agosto 1284 però, Pisa perse 12.000 uomini nella battaglia della Meloria: da allora San Sisto non fu più festeggiato.

Dal 1958 per volontà dell’Associazione degli Amici di Pisa il 6 agosto si è tornati a commemorare i defunti pisani di tutte le battaglie proprio nel giorno di San Sisto. In tale data si tiene una solenne cerimonia nella Chiesa di S. Sisto in Cortevecchia e viene posta una corona di alloro sulla lapide che ricorda i defunti alla presenza di militari.

Al termine della Messa avviene la lettura del messaggio del Capo dello Stato.

 

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6 agosto 1791 – A Berlino viene aperta al traffico la Porta di Brandeburgo, costruita a partire dal 1788 da Carl Gotthard Langhans, che prese spunto dalla ricostruzione dei Propilei di Atene, pubblicata nel 1758 da Leroy nelle sue “Ruines des plus beaux Monuments de la Grèce”.

La sua costruzione era stata commissionata dal re Federico Guglielmo II di Prussia in segno di pace. Lo stile  è un dorico-romano riveduto: al piede delle colonne sono infatti presenti delle basi e alla fine del fregio, da un lato Porta Brandeburgoe dall’altro del prospetto, compaiono mezze metope, in contrasto con lo stile dorico autentico, che prevedeva colonne senza basi e parti terminali del fregio risolte con semplici triglifi.

La Porta costituisce il punto finale occidentale del viale Unter den Linden presso la Pariser Platz. È il monumento più famoso di Berlino ed è conosciuto in tutto il mondo come simbolo della città stessa e della Germania e fino a pochi anni fa era l’emblema della divisione della città. I visitatori salivano fino alla sua piattaforma di osservazione, per gettare lo sguardo al di là della Cortina di ferro, oltre la terra di nessuno che separava  Berlino est da Berlino ovest.

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6 agosto 1945  viene sganciata la bomba atomica su Hiroshima, alle ore 8:15 l’aeronautica militare statunitense la bomba atomica “Little Boy” cade Hiroshimasulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti e indiretti causati dagli ordigni e per le implicazioni etiche comportate dall’utilizzo di un’arma di distruzione di massa, si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi.

La priorità per lo sgancio della bomba fu infine data proprio a Hiroshima dopo la segnalazione che essa era l’unico tra gli obiettivi possibili che non avesse al suo interno e nei dintorni campi per i prigionieri di guerra.

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LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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