8 settembre San Sergio Papa – buon onomastico Sergio

8 settembre San Sergio Papa – buon onomastico Sergio

8 settembre si festeggia San Sergio Papa, nato nel 650, probabilmente ad Antiochia, da genitori siriani, Sergio ricevette la sua istruzione a Palermo, dove la famiglia alla fine si trasferì. Successivamente arrivò a Roma ancora giovane e diventò  famoso nella Schola cantorum. Ordinato poi sacerdote, la sua cura per le chiese ne fa un personaggio eminente nel clero. E quando muore papa Conone (687), viene eletto a succedergli, per un compromesso tra i sostenitori di due altri candidati, nessuno dei quali riusciva a prevalere. Su Sergio invece c’è accordo, perché è uomo di fede, di preghiera e di studio. Anche di testa dura, quando occorre.
Roma e buona parte dell’Italia appartengono all’impero d’Oriente (il resto è sotto il dominio dei Longobardi). E gli imperatori si considerano Isapostoli (uguali agli apostoli), non inferiori al Pontefice romano anche in tema di fede.

Da ricordare nel pontificato di Sergio I è la pace religiosa da lui riportata nel patriarcato di Aquileia spaccato per 140 anni da contrasti, anche politici, a proposito della persona e delle nature del Cristo.

Durante  tutti i suoi 14 anni di pontificato, Sergio lavora con passione all’arricchimento della liturgia; si deve a lui anche l’istituzione del canto dell’Agnus Dei nella Messa.

Alla morte, nel 701, viene seppellito nell’antica basilica costantiniana di San Pietro.

Il nome Sergio deriva dal gentilizio latino Sergius, dall’etimologia incerta; tale nome potrebbe significare “servo” o “guardiano” (dal latino servare, “custodire”), ma più probabilmente è di origini etrusche ormai indecifrabili.

Era il nome portato dai membri della Gens Sergia, alla quale appartenne Lucio Sergio Catilina, che secondo la leggenda discendeva dal troiano Sergesto, e appare anche brevemente negli Atti degli apostoli, dove è citato il proconsole Sergio Paolo.

Divenuto in epoca imperiale romana nome personale, si diffuse ampiamente nell’impero bizantino nella forma greca Σεργιος (Sergios).

Si venerano vari santi così chiamati (come il martire romano san Sergio, da cui prende il nome la città di Sergiopoli, e san Sergio di Radonež, considerato il padre del monachesimo russo), e poi la fama dei quattro Papi e dei vari duchi di Amalfi e di Napoli così chiamati ha sostenuto l’uso del nome nel corso dei secoli, ma la popolarità vera e propria è recente, iniziata a partire dall’Ottocento grazie alla tradizione letteraria russa, dove è molto ricorrente nella forma Сергей (Sergej).

Il nome SERGIO Trae origine dal gentilizio latino Sergius, dall’etimologia incerta, nome potrebbe significare “servo” o “guardiano” (dal latino servare, “custodire”), però più probabilmente è di origini etrusche.

Era il nome portato dai membri della Gens Sergia, alla quale appartenne Lucio Sergio Catilina, che secondo la leggenda discendeva dal troiano Sergesto. Si trova anche brevemente negli Atti degli apostoli, dove è citato il proconsoleSergio Paolo.

Divenuto in epoca imperiale romana nome personale, si diffuse ampiamente nell’impero bizantino nella forma greca Σεργιος (Sergios)[6]; il culto di vari santi così chiamati (come il martire romano san Sergio, da cui prende il nome la città di Sergiopoli, e san Sergio di Radonež, considerato il padre del monachesimo russo), e poi la fama dei quattro Papi e dei vari duchi di Amalfi e di Napoli così chiamati ha sostenuto l’uso del nome nel corso dei secoli, ma la popolarità vera e propria è recente, iniziata a partire dall’Ottocento grazie alla tradizione letteraria russa, dove è molto ricorrente nella forma Сергей. Ad oggi è diffuso in tutta Italia, soprattutto nel Nord e nel Centro.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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