La storia dei DONATI – prima bozza

La storia dei DONATI – prima bozza

Su facebook è stato creato un simpatico gruppo DONATI IN THE WORLD a cui sono già iscritti oltre 700 Donati, da tutto il mondo.

Dai commenti e dalle varie discussioni, mi è nata l’ispirazione di creare questa pagina sul mio sito dove raccogliere le conoscenze di ciascuno sulle origini e le vicende storiche dei DONATI.

Per il momento mi sono limitata a copiare da Wikipedia, ma strada facendo si può migliorare … non ho la penna facile, aspetto suggerimenti e materiale !

il nostro ‘capo banda’ sta anche architettando un grande incontro al raggiungimento dei 1000 iscritti, quindi DONATI del mondo non ancora iscritti associatevi al gruppo su FACEBOOK.

DONATI nel mondo – DONATI IN THE WORLD 

I Donati più famosi sono quelli citati da Dante nella Divina Commedia e sua moglie GEMMA DONATI.

Questi Donati appartengono ad una delle famiglie più antiche ed importanti di Firenze nei secoli passati. Nel centro storico di Firenze la posizione oligarchica della famiglia è testimoniata dalle due torri di Corso  Donati, la Torre dei Donati e la Piazza DONATI.

Guelfi fin dalle origini dello scontro con i Ghibellini, i Donati furono successivamente, con Corso Donati, a capo del movimento del Guelfi Neri contro i Guelfi Bianchi.

Erano in consorteria con i Cafucci (“I Donati ovvero Calfucci, che tutti furono uno legnaggio”, dice Giovanni Villani[2]). Dopo la cacciata definitiva dei ghibellini del 1266, problemi di vicinato con la famiglia dei Cerchi, di recentissima ricchezza, seppur molto più ingente di quella dei Donati, sfociarono presto in risse e tumulti (anno 1300), che portarono alla fratturazione della città in due nuove fazioni, quelle dei guelfi bianchi e neri, con i Donati a capo dei Neri. Fu il periodo di Corso Donati, fiero capo politico della sua fazione, che grazie all’appoggio di Bonifacio VIII e all’intervento di Carlo di Valois, seppe sbaragliare gli avversari, ottenendo la cacciata dei Bianchi (1302), tra i quali anche Dante Alighieri.

In seguito la fiera superbia di Corso gli mise contro i suoi stessi alleati, tanto che si trovò isolato con la sola fazione dei suoi Donateschi (rispetto ai Tosinghi di Rosso della Tosa) e venne colpito da un agguato, nel quale trovò la morte, dopo una disperata fuga, davanti alla chiesa di San Salvi.

Per la famiglia Donati fu l’inizio di un declino che di fatto li estromise dalla storia cittadina, dopo avere segnato così marcatamente una lunga pagina. Giovanni Villani nella sua Cronica chiama i Donati Malefami, perché vi appartennero molti personaggi condannati a vario titolo per diversi reati.

Nel 1616 la famiglia si estinse con la morte del suo ultimo rappresentante ufficiale, Giovanni Donati, figlio di Piero, ma il cognome è ancora molto diffuso a Firenze e dintorni.

Nella Divina Commedia rivivono molti Donati: oltre a Corso, suo fratello Forese, amico di Dante, a sua volta poeta protagonista di un lungo passo del Purgatorio, e sua sorella Piccarda, con cui il poeta dialoga in Paradiso. Sono inoltre presenti una serie di personaggi minori: Buoso Donati il Vecchio, Cianfa Donati, Buoso Donati, Ubertino Donati.

La stessa moglie di Dante, Gemma apparteneva ai Donati, quindi il poeta era anche strettamente imparentato con essi.

 

 

 

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

Questo articolo ha 3 commenti.

  1. ANDREA

    Non sì è pensato a ricostruire un albero genealogico….
    Io mi fermo alla conoscenza del nonno Lorenzo da Lumezzane (BS) del 1918 (se non ricordo male)

  2. donati gianfranco

    Interessante dato che abbiamo un Donati di Firenze in famiglia mi piacerebbe approfondire

  3. Ruben

    Grazie. E’ una famiglia STORICA, merita una ricerca accurata ed una raccolta delle informazioni disponibili.
    Interessante la pagina di DONATI IN THE WORLD !!! 😉

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