12 maggio si celebra oggi la ‘Giornata internazionale dell’Infermiere‘, la data ve ve scelta in ricordo della nascita, il 12/5/1820 di Florence Nightingale, fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne. L’International Council of Nurses, la federazione, che riunisce le Associazioni nazionali infermieristiche, ricorda questa data festeggiando la professione infermieristica in tutto mondo.
Negli anni Sessanta anche in Italia si inizia a celebrare il 12 maggio da parte di qualche associazione, ma è nel 1980 che la Federazione nazionale Ipasvi decide di sostenere in prima persona l’iniziativa, annunciandola sul “Notiziario”. L’intento dichiarato dal gruppo dirigente è quello di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sui valori di cui è portatrice la professione infermieristica: “una professione che trova il suo significato più originale e autentico nel servizio all’uomo”.
A partire dal 1992 la Federazione nazionale sostiene la Giornata internazionale dell’Infermiere anche con la diffusione di manifesti che sottolineano l’impegno degli infermieri italiani sui temi della solidarietà e dell’alleanza con i pazienti e le loro famiglie.
Per esercitare, è necessario conseguire la laurea triennale in Infermieristica ed essere iscritti all’albo professionale presso il collegio provinciale. L’Infermiere abilitato alla professione viene quindi iscritto ad apposito albo professionale,-tenuto dal collegio provinciale e può anche esercitare l’attività come libero professionista. Anche il pubblico dipendente, come l’ infermiere che lavora presso un ospedale, è soggetto a tale obbligo.
GRAZIE A TUTTI
12 maggio 113 viene inaugurata a Roma LA COLONNA TRAIANA. La data è riportata in una iscrizione sui ‘Fast Ostienses’. La colonna vera e propria è del alta 100 piedi romani pari a 29,78 metri, ma includendo se si include il piedistallo alla base e la statua alla sommità arriva a poco meno di 40. È formata da un lungo fregio spiraliforme che si avvolge, dal basso verso l’alto, su tutto il fusto e descrive la vittoria di Traiano nelle guerre di Dacia 101-106.
La colonna aveva la funzione di ricordare l’altezza della collina che sorgeva prima dello sbancamento dove venne costruito il del Foro.
La Colonna rimase sempre in piedi anche dopo la rovina degli altri edifici del complesso traianeo e le fu sempre attribuita grande importanza con periodiche manutenzioni ed interventi di conservazione. Nel 1588 sulla sommità venne posta la statua di S.Pietro.
Il fregio è lungo 200 metri e si fregio arrotola a spirale intorno al fusto per 23 volte crescendo ma a a mano in altezza da 0,89 a 1,25 metri, in maniera da correggere la deformazione prospettica verso l’alto. L’illustrazione storica è organizzata rigorosamente, con intenti cronistici. Seguendo la tradizione delle pittura trionfale vengono rappresentate non solo le scene “salienti” delle battaglie, e quelle importanti politicamente, ma raccontano anche scene di marcia e trasferimenti di truppe, la costruzione degli accampamenti e di vita militare.
12 e 13 maggio 1974 si tiene il famosi referendum abrogativo meglio noto come referendum sul divorzio, in cui si chiede ai cittadini se vogliono o meno abrogare la legge del 1970 che ha introdotto il divorzio in Italia conosciuta come «legge Fortuna-Baslini». Il il divorzio aveva causato controversie e opposizioni, in particolare da parte di molti cattolici tanto da arrivare al Referendum in cui l’affluenza sfiora l’88%. Vincono i NO con il 59,3% e la legge Fortuna-Baslini resta in vigore.