8 agosto … anni fa – Presa di Gorizia – Miniera di Marcinelle – Pace di Torino

8 agosto … anni fa – Presa di Gorizia – Miniera di Marcinelle – Pace di Torino

8 agosto 1916 il sottoufficiale, Aurelio Baruzzi con quattro soldati riuscì a conquistare il sottopassaggio ferroviario situato alle porte di Gorizia e poco dopo, oltrepassando a nuoto il fiume Isonzo, raggiunse la stazione ferroviaria della città, su cui innalzò la bandiera italiana. L’eroica impresa gli valse la medaglia d’oro.

Con la conquista del Monte Sabotino a nord-est e del Monte San Michele a sud-ovest, la forte linea difensiva austro-ungarica nei pressi di Gorizia crollò rapidamente. Il Monte Calvario, considerato per oltre un anno come una roccaforte inespugnabile da parte dei soldati italiani, cadde la notte tra il 7 e l’8 agosto. I contrattacchi, anche dopo che arrivarono i primi rinforzi l’11 agosto, non cambiarono le sorti di questa battaglia.
Sulla riva destra dell’Isonzo, si trovava solo un reggimento croato che ordinò la ritirata ad est della città la mattina dell’8 agosto. Gorizia così rimase priva di difese (ad eccezione di pochi uomini che presidiavano con una mitragliatrice l’unico ponte rimasto ancora sull’Isonzo) e i primi plotoni della Brigata Pavia cominciarono a raggiungere la riva sinistra del fiume.

Il 9 agosto i primi reparti entrarono in città. Il 10 agosto 1916, quando fu reso sicuro il centro abitato, il Duca d’Aosta entrò formalmente a Gorizia alla testa della sua Terza Armata e presenziò alla cerimonia dell’alza bandiera con la quale il tricolore sventolò per la prima volta sulla città.

 

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8 agosto 1956 un drammatico incidente a Marcinelle in Belgio nella miniera di carbone Bois du Cazier. Si trattò d’un incendio, causato dallaMarcinelle 1956 combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica. L’incendio, sviluppatosi inizialmente nel condotto d’entrata d’aria principale, riempì di fumo tutto l’impianto sotterraneo, provocando la morte di 262 persone di cui 136 emigranti italiani , solo 13 minatori sopravvissero.

 L’incidente è il terzo per numero di vittime tra gli italiani all’estero dopo i disastri di Monongah e di Dawson. Il sito Bois du Cazier, oramai dismesso, fa parte dei patrimoni storici dell’UNESCO.

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8 agosto 1381 – Viene stipulata la PACE DI TORINO a conclusione della Guerra di Chioggia tra Genova e Venezia. Vi parteciparono non solo i Pace di Torinorappresentanti di Genova e Venezia, ma anche quelli di tutti gli altri Stati che in qualche modo nel conflitto vi erano entrati: l’Ungheria, Padova, Aquileia.

La mediazione di Amedeo VI di Savoia fu essenziale per persuadere i veneziani e i genovesi al deporre le armi, infatti la pace fu siglata a Torino e Amedeo VI ricevetre l’isola di Tenedo, nell’Egeo.

In principio della guerra i genovesi ebbero la meglio, riuscendo a sconfiggere Venezia, ma  occupando la laguna e conquistando numerose città fedeli alla Serenissima. La flotta veneziana reagì e riuscì ad accerchiare le truppe genovesi che avevano conquistato Chioggia, a isolarle e a tagliare ogni rifornimento.

La PACE DI TORINO prevedeva:

  • Venezia cedeva la Dalmazia al re di Ungheria, ma riceveva in cambio una retribuzione annua di 7000 ducati d’oro oltre che il monopolio della navigazione nell’Alto Adriatico.
  • Venezia cedeva alla Casa d’Asburgo Conegliano e Treviso.
  • Padova cedeva a Venezia Cavarzere.
  • Il Patriarca di Aquileia s’impegnava a ritirare le sue truppe dai luoghi da esse occupati.
  • Genova si impegnava a ritirare le truppe da tutti i territori conquistati, mantenendo però l’egemonia commerciale su Cipro e l’occupazione di Famagosta.
  • Amedeo VI, in quanto mediatore, riceveva l’isola di Tenedo, nell’Egeo.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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