26 agosto – AMATRICIANA SOLIDALE è partita l’iniziativa di solidarieta’ tra i ristoratori per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto nel centro Italia con l’appello a donare due euro per ogni amatriciana servita.
Tra i primi aderenti c’e’ la storica trattoria Da Bucatino a Testaccio, ma molti altri seguono questa gara tra gli amanti dell’amatriciana.
“Amatriciana per Amatrice“, sono già molti i ristoranti e i locali che devolveranno parte dei proventi per ogni piatto di amatriciana ordinato e consumato per affrontare l’emergenza nei territori devastati dal sisma.
La campagna e’ stata promossa da Slow Food che ha invitato tutti i cuochi del mondo a inserire per un anno nei loro menu il celebre piatto originario proprio di Amatrice e di devolvere due euro per le popolazioni colpite dal sisma per ogni piatto di amatriciana consumato in tutto il mondo.
La ricetta originale prevede rigorosamente solo SPAGHETTI, guanciale e pecorino senza neanche il pomodoro. Solo successive elaborazioni hanno aggiunto il pomodoro e sostituito gli spaghetti con i Bucatini, diventando un piatto simbolo dell’Italia in tutto il mondo.
Pochi ricordano che il nome ‘Pasta all’AMATRICIANA’ prende origine proprio dalla cittadina di AMATRICE gravemente colpita dal terremoto di questi giorni.
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26 agosto 55 a.C. – Giulio Cesare invade la Britannia, dopo aver sostenuto impegnatovi combattimenti contro le forze britanniche radunatesi per opporsi ai romani. Cesare e le sue truppe sbarcarono nel KENT vicino alla cittadina di Walmer. Costruirono un accampamento e Cesare ricevette gli ambasciatori britannici, ma le trattative non andarono però a buon fine e ii britanni attaccarono di nuovo. Cesare era in difficoltà di Cesare in quanto le navi con la cavalleria e le provviste erano state bloccate e costrette a tornare in Gallia da una tempesta.
Alla fine Cesare riuscì a sconfiggere i britanni con l’aiuto della cavalleria messa insieme all’ultimo momento da Commio tra le popolazioni britanniche filo-romane.
Cesare però si rese conto che la sua situazione era sempre più difficile da difendere e da sostenere con le sue truppe e preferì ritirarsi.
Questa prima campagna militare in Britannia non fu un grande successo, ma il Senato romano decretò comunque 20 giorni di feste pubbliche per celebrare l’impresa di Cesare che tornerà in Britanni l’anno successivo, nel 54 a.c. per crearvi una serie di clientele, che faranno entrare questa terra nella sfera d’influenza di Roma con rapporti commerciali e diplomatici. Questo aprirà poi la strada alla successiva conquista romana della Britannia e alla costituzione della provincia di Britannia nel 43.
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26 agosto 303 martirio di ALESSANDRO da BERGAMO, dopo essere sfuggito due volte al carcere e avere infranto gli idoli davanti al suo comandante e persecutore, Massimi Ano Cesare. Viene giustiziato proprio in questa e diventa il primo Martire e Patrono di Bergamo.
A Sant’ALESSANDRO è dedicata la bellissima Cattedrale della Città Alta ed altre due chiese nella Città Bassa: Sant’Alessandro della Croce e Sant’Alessandro in Colonna, tutt’e due ricche di antiche memorie.
Fu probabilmente, secondo quanto documentato dai tardivi atti del suo martirio il vessillifero della leggendaria legione Tebea, composta da soldati della Tebaide
e comandata dal generale romano Maurizio anch’egli venerato dalla Chiesa cattolica con il nome di san Maurizio.
Secondo la tradizione, la centuria di cui Alessandro era comandante fu spostata intorno all’anno 301 dalla Mesopotamia alle regioni occidentali, subendo persecuzioni in atto contro i cristiani ordinate dall’imperatore Massimiano.
Il soldato egiziano, il superstite della Legione Tebana ha in Bergamo la sua seconda e più vera patria, dove viene amato e veverato da secoli.
Buon onomastico ALESSANDRO.
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