Ho ricevuto la prima dose il 2/4/2021 e aspetto con ansia la seconda per stare finalmente tranquilla.
Il vaccino COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty), noto come Pfizer-BioNTech, è stato il primo vaccino disponibile in Italia contro il COVID-19.
Con vaccino Pfizer non si introduce nelle cellule di chi si vaccina il virus vero e proprio come solitamente avviene per i vecchi vaccini, ma solo l’informazione genetica fondamentale alla cellula per costruire copie della proteina Spike.
Questo vaccino contiene le molecole di RNA messaggero (mRNA) che presentano al loro interno le indicazioni per costruire le proteine Spike del virus SARS-CoV-2. Nel vaccino, le molecole di mRNA sono inserite in una microscopica vescicola lipidica, una “bollicina” che protegge l’mRNA per evitare che deperisca in fretta e che venga distrutto dalle difese del sistema immunitario in quanto componente estraneo all’organismo, così che possa entrare nelle cellule.
Una volta iniettato il vaccino, l’mRNA viene assorbito nel citoplasma delle cellule e avvia la sintesi delle proteine Spike. La loro presenza stimola così la produzione, da parte del sistema immunitario, di anticorpi specifici.
Temevo che il vaccino mi causasse reazioni spiacevoli, febbre o gonfiore nel sito di iniezione, ma devo dire che sono stata molto fortunata.
Il giorno stesso ho avuto brividi di freddo, il giorno successivo stanchezza, e dolore ai muscoli e alle articolazioni, come se avessi avuto la febbre alta.
il Terzo giorno ancora un po’ di debolezza e intorpidimento nei muscoli, ma niente di serio e quindi aspetto con ansia ma tranquilla la seconda dose.
La campagna di vaccinazione incontra sempre nuove difficoltà per la fornitura di vaccini. Trovo assurdo aver lanciato la campagna ed il progetto “L’Italia rinasce con un fiore” con dei costi improponibili, quando il primo problema è procurarsi i vaccini, senza aver potenziato la ricerca e la produzione nazionale di un vaccino.
