19 aprile e dopo lunghe ricerche ho scoperto che oggi è la GIORNATA MONDIALE DELLA BIODANZA. In tutta sincerità non sapevo neppu esistesse ne cosa fosse la Biodanza è così vi riassumo quello che ho trovato.
Da dal greco, BIODANZA significa ‘danzare la vita’ è un sistema di integrazione umana, di rinnovamento organico, di rieducazione affettiva e di riapprendimento delle funzioni originarie della vita. È un’attività che propone specifiche sequenze di esercizi intesi a stimolare qualità umane come la gioia di vivere, lo slancio vitale, la sensibilità alla vita, la comunicazione affettiva e intima, il risveglio del piacere, la connessione ai propri istinti, l’espressione creativa ed emozionale attraverso il corpo.
Il suo ideatore ha sviluppato un modello teorico e una metodologia basata sull’associazione musica-movimento-emozione con l’obiettivo di creare risposte psicofisiche ed emotive specifiche, immediate e capaci di indurre cambiamenti salutari nell’individuo.
19 aprile 1820 sull’isola di Milo un ammiraglio ed esploratore francese vede in una capanna di un contadino la parte superiore di una statua. Il contadino porterà il francese sul luogo del ritrovamento e verranno recuperati i pezzi mancanti, la statua viene inviata la Museo del Louvre e sarà conosciuta come La Venere di Milo.
Nel trasporto o nel museo però spariscono alcune parti e rimarrà il busto senza braccia come oggi lo vediamo.
L’Afrodite di Milo, meglio conosciuta come la Venere di Milo, è una delle più celebri statue di marmo greche, ormai priva delle braccia e del basamento originale. Sulla base di un’iscrizione riportata sul basamento andato perduto si ritiene che si tratti di un’opera di Alessandro di Antiochia, ma in passato fu da alcuni attribuita erroneamente a Prassitele.
19/4/1587 Il corsaro inglese, ammiraglio della flotta della regina, Francis Drake affonda nel porto di Cadice la flotta spagnola, distrugge 26 navi dell’Armata pronta ad invadere l’Inghilterra e occupa per tre giorni la città.
Un duro colpo per gli spagnoli che li farà ritardare di un anno l’attacco alla flotta inglese da parte dell’Invincibile Armada.
19 aprile nell’antica Roma terminavano le Cerealia, la festività in onore della dea Cerere, la dea della terra e della fertilità.
La dea proteggeva i raccolti, le nascite e tutti i frutti della terra. In aprile pertanto si dedicava alla dea una settimana di festeggiamenti e giochi che terminavano il 19 aprile.
Giochi si chiamavano Ludi Cerealici e si tenevano nel Circo Massimo dove gli spettatori assistevano vestiti tutti di bianco.