2 giugno … oggi anni fa   –  Giornata Mondiale del Turismo Responsabile – A EXPO inizia ‘Orgoglio Italia’

2 giugno … oggi anni fa – Giornata Mondiale del Turismo Responsabile – A EXPO inizia ‘Orgoglio Italia’

2 giugno da nove anni si celebra la GIORNATA MONDIALE DEL TURISMO RESPONSABILE, per sviluppare ed accrescere nei turisti il senso di responsabilità e rispetto dell’ambiente e delle culture visitate.

il tema del 2015 è “Sociale e solidale, i valori per un turismo innovativo”. Quando si viaggia è necessario riconosce la centralità della comunità locale ospitante e il suo diritto ad essere protagonista nello sviluppo turistico sostenibile e socialmente responsabile del proprio territorio.

Alla Giornata Mondiale aderisce anche quest’anno Aitr (Associazione italiana turismo responsabile) con il convegno “Come comunicare il proprio impegno per un turismo responsabile? Dal greenwashing al greenmarketing“. Numerose le iniziative dei soci Aitr: escursioni, trekking, visite guidate, oltre a momenti di riflessioni sul turismo responsabile, senza dimenticare il festival It.a.cà Migranti e viaggiatori, festival del turismo responsabile, arrivato alla settima edizione con quasi 150 eventi tra Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma, Ferrara, Forlì, Ravenna, Rimini e Trento.

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2/6/1946 l’Italia con un referendum popolare sceglie di diventare REPUBBLICA ed il re Umberto II lascia il paese. Ogni anno il 2 giugno si celebraimage la FESTA DELLA REPUBBLICA. Le celebrazioni si tengono un pò in ogni città, ma la principale è la parata militare di Roma.

La sflilata viene aperta dalla banda dei Carabinieri a cui seguono poi la rappresentanza di tutte le forze armate italiane e dei paesi alleati. Sfilano tutti i settori dell’Esercito, quelli della Marina, dell’Aeronautica, dell’Arma dei Carabinieri. Sfila il settore dei Corpi militari e ausiliari dello Stato (Gdf, Cri, Smom); quello dei Corpi armati e non dello Stato, Guardia Forestale, polizia di Stato, Polizia penitenziaria, Vigili del fuoco, Volontari del soccorso, Servizio civile nazionale, Polizia municipale.

Oggi c’è  l’apertura straordinaria di Palazzo Madama e Palazzo Giustiniani ed una novità, il concerto di Riccardo Muti, voluto dal capo dello Stato e precederà il ricevimento: si tratta di un concerto, diretto dal maestro Riccardo Muti, che si svolgerà nella splendida cappella Paolina all’interno del Quirinale. Il concerto sarà riservato al corpo diplomatico accreditato in Italia ma trasmesso in diretta tv.

A colorare e rallegrare la manifestazione ci saranno le FRECCE TRICOLORE. 

A #EXPO2015, un  evento coinvolgente: la Sfilata ‘Orgoglio Italia‘. A #orgoglioitaliapartire dalle 17, davanti all’Expo Centre, oltre 600 persone, in rappresentanza di tutti coloro che hanno contribuito in questi anni a realizzare l’Esposizione Universale, si uniranno in un corteo per percorrere tutto il sito a ritmo di musica. Uno spettacolo di colori perché tutti avranno un ombrello rosso, bianco o verde, e saranno anche distribuite molte bandierine. I ragazzi del Servizio Civile Nazionale parteciperanno svolgendo l’importante funzione di guida della parata.Dopo il percorso sul Decumano e il Cardo Sud, in Piazza Italia i partecipanti del corteo si disporranno sino a comporre la scritta ‘Italia’. A chiudere la giornata, appuntamento alla Lake Arena con un inedito spettacolo di luci, acqua e suoni dell’Albero della Vita creato ad hoc per il 2 giugno e per l’apertura della settimana #ORGOGLIOITALIA .

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File:Heinrich Leutemann, Plünderung Roms durch die Vandalen (c. 1860–1880).jpg

il 2 giugno 455 al comando del re Genserico i Vandali entrano a Roma e danno il via al Terzo SACCO DI ROMA con il pretesto di vendicare l’usurpazione del trono da parte di Petronio Massimo. Giunti alla porta Portuense il Papa Leone I andò loro incontro
e pregò Genserico di risparmiare la città e la sua popolazione. Genserico promise e venne quindi accolto in città con il suo esercito. La storia racconta del violento saccheggio di Roma da parte dei vandali, ma in realtà Genserico onorò il suo giuramento: non vi furono né eccidi, né incendi, né catastrofiche distruzioni e i suoi uomini non devastarono Roma, rispettando le chiese cristiane.

Ma in compenso saccheggiarono tutto quanto vi era di prezioso in città, denaro e tesori custoditi nel palazzo imperiale, il tempio di Giove Capitolino, col suo tetto aureo, scomparvero i tesori del Tempio di Gerusalemme, non risparmierono neppure il bronzo e le statue.

Nel rientro a Cartagine, da cui erano partiti, però una nave si affondò e molti tesori andarono perduti. Genserico prese con sé la vedova delll’imperatore spodestato, Licinia Eudossia, e le sue figlie.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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