21 giugno con il solstizio inizia oggi l’estate, è cioè il momento in cui il Sole raggiunge il punto di declinazione massima positiva, il punto più alto all’orizzonte, e ci regala il giorno più lungo dell’anno. Da domani le giornate inizieranno purtroppo ad accorciarsi poco al giorno ed il sole ‘scenderà’ inesorabilmente fino al solstizio di inverno. Questo succede nel nostro emisfero boreale, in quello australe è esattamente l’opposto, per loro inizia l’inverno.
Della Festa della musica, la grande manifestazione popolare gratuita che si tiene il 21 giugno di ogni anno in moltissime città per celebrare il solstizio d’estate, abbiamo già parlato.
GOOGLE festeggia il solstizio con un Doodle raffigurante le immagini che più ci ricordano l’estate, dei bellissimi gelati colorati che si sciolgono alla calura estiva.
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22 giugno oggi è arrivato il turno del Natoonal Day della FRANCIA a #Expo e per la festa arriva a Milano il Presidente della Repubblica francese
François Hollande e il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana Matteo Renzi. Cerimonie ufficiali e visite al padiglione, come di consueto e poi il via alla festa con eventi culinari e musicali che faranno vibrare tutto il giorno il sito espositivo.
Per tutto il giorno degli addetti vestiti con i colori della bandiera francese distribuiranno dolci a tutti i visiattori per far conoscere e condividere le tradizioni del Paese e per gustare le sue specialità gastronomiche.
È l’occasione per celebrare anche la ‘Festa della Musica’ che, lanciata in Francia nel 1982, oggi coinvolge numerose città in tutto il mondo. Una fanfara di 35 giovani musicisti francesi si esibirà lungo il Decumano con altre attività di intrattenimento musicale.
campagna di Francia iniziata il 10/5/1940, battaglie e bombardamenti. Il 19 giugno il governo tedesco si dichiara pronto a far conoscere le clausole per la cessazione delle ostilità.
Il 21 giugno Hitler riceve i plenipotenziari francesi; le condizioni della resa furono molto pesanti: 3/5 del territorio nazionale furono occupati dall’invasore, non furono resi i prigionieri, le spese di occupazione furono fissate a discrezione del vincitore, l’esercito dovette essere ridotto a 100 000 uomini.
Il 22 giugno la Francia firma l’armistizio.