11 maggio – Teoria Relatività Generale – Costantinopoli – Sbarco a Marsala

11 maggio – Teoria Relatività Generale – Costantinopoli – Sbarco a Marsala

11 maggio 1916 – Viene pubblicato l’articolo Die Grundlage der allgemeinen Relativitätstheorie “LA BASE DELLA TEORIA GENERALE” di Albert Einstein che sancisce l’inizio della relatività generale.

La RELATIVITÀ GENERALE descrive l’interazione gravitazionale non più come azione a distanza fra corpi massivi, come la teoria newtoniana, ma come effetto di una legge fisica che lega la geometria (più specificamente la curvatura) dello spazio-tempo con la distribuzione e il flusso in esso di massa, energia e impulso. In particolare la geometria dello spazio-tempo identifica i sistemi di riferimento inerziali con le coordinate relative agli osservatori in caduta libera, che si muovono lungo traiettorie geodetiche. La forza peso risulta in questo modo una forza apparente osservata nei riferimenti non inerziali. La relatività generale è alla base dei moderni modelli cosmologici della struttura a grande scala dell’universo e della sua evoluzione.

Come disse lo stesso Einrstein, fu il lavoro più difficile della sua carriera a causa delle difficoltà matematiche, poiché si trattava di far convergere concetti di geometria euclidea in uno spaziotempo curvo, che, in accordo con la relatività ristretta, doveva essere dotato di una struttura metrica di tipo lorentziano anziché euclideo.

Egli trovò il linguaggio e gli strumenti matematici necessari nei lavori di geometria differenziale di Luigi Bianchi, Gregorio Ricci-Curbastro e Tullio Levi-Civita, che avevano approfondito nei decenni precedenti i concetti di curvatura introdotti da Carl Friedrich Gauss e Bernhard Riemann.

 

 

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11 maggio 330 Bisanzio, l’odierna Istambul, viene ribattezzata COSTANTINOPOLI, la città di Costantino.

costantinopoli

Fu l’imperatore Costantino che la riedificò dove era stata fondata Bisanzio, una posizione strategica per dominare lo Stretto del Bosforo e dei Dardanelli. Nodo cruciale per i commerci sia marittimi che terrestri, l’antica città di Byzantion era stata fondata dai greci nel 667 a.c. Prosperò e si arricchì senza essere troppo coinvolta nelle vicende politiche e militari della Grecia, per la sua posizione decentrata. Distrutta per ordine di Settimio Severo che, divenuto imperatore anche dell’Oriente, la fece riscostruire nel 196 d.c.

Quando Flavio Valerio Augusto Costantino divenne Imperatore volle creare una nuova capitale a oriente e nel 326 iniziò i lavori per costruire la Nova Roma sul sito dell’antica Bisanzio.  La città venne inaugurata l’11 maggio del 330 e prese presto il nome di Costantinopoli. Rispetto alla vecchia città, la nuova era quattro volte più vasta: dove c’era un’antica porta Costantino pose un foro circolare, inoltre spostò le sue mura più ad occidente. Proprio qui Costantino si fece battezzare prima di morire: il suo corpo fu trasferito e seppellito nella chiesa dei Santi Apostoli.La città resterà poi fino al 1453 capitale dell’Impero bizantino.

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11/5/1860 e dopo il lungo viaggio, Garibaldi, partito  daSbarco_Marsala_1860 Quarto il 5 maggio, come ho già scritto,  sbarca a Marsala con i suoi Mille, il Corpo di Spedizione composto da 1162 volontari provenineti per lo più dal centro-nord Italia, ma non mancavano gli stranieri. Il più giovane della spedizione era addirittura un bambino di 10 anni Giuseppe Marchetti, nato a Chioggia il 24 agosto 1849 imbarcatosi con il padre.

due vapori, per evitare navi borboniche, avevano seguito una rotta inconsueta, che li aveva portati fin quasi sotto le coste della Tunisia e, invece di sbarcare a Sciacca come previsto, puntarono poi su Marsala dove non c’erano i Borbonici. Le navi da guerra Borboniche arrivarono con grande ritardo e non poterono fermare lo sbarco dei garibaldini  che fu favorito anche dalla presenza nel porto di Marsala di due navi da guerra della Royal Navy, giunte per proteggere i magazini vinicoli inglesi della zona. Il giorno successivo si unirono ai Mille altri 200 volontari siciliani.

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11/5/1876 La corazzata Virginia si autoaffonda distrutta virginiadal suo equipaggio dell’esercito confederato americano al largo dell’isola Craney. Nata dal recupero di una fregata a vapore, ricostruita dalla Marina degli SDtati Confederati trasformato in na corazzata a casamatta con sperone, un nuovo tipo di nave da guerra che prometteva di superare la grande superiorità dell’Unione in navi da guerra convenzionali. Entrata in servizio come CSS Virginia a metà febbraio 1862, la corazzatura di ferro della nave la rendeva virtualmente invulnerabile al fuoco dei cannoni del tempo. La Virginia ebbe il primo scontro l’8 marzo 1862 e dimostrò la sua superiorità speronando ed affondando le navi avversarie. Quando il giorno successivo la corazzata tentò di ripetere l’operazione, trovò una corazzata avversaria, la Monitor, ad attenderla e dovette rifugiarsi nei Cantieri di Norfolk. Per i due mesi successivi le due corazzate si tennero reciprocamente in scacco. nei giorni successivi i Confederati abbandonarono le loro posizioni nell’area di Norfolk, e la Virginia era minacciata dalla perdita della sua base. Dopo un inutile tentativo di alleggerirla a sufficienza per risalire il fiume James, l’11 maggio la formidabile corazzata confederata, non potendo scappare, fu distrutta.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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