14 agosto … anni fa – Fine 2′ Guerra Mondiale – Targhe Auto — Carta Atlantica – Otranto –

14 agosto … anni fa – Fine 2′ Guerra Mondiale – Targhe Auto — Carta Atlantica – Otranto –

14 agosto 1945 l’impero Giapponese si arrende a seguito dell’invasione sovietica della Manciuria e della devastazione di Hiroshima e Nagasaki, provocata dalle bombe atomiche statunitensi.

La  radio annuncia la resa del Giappone ovvero la fine della Seconda Guerra Mondiale. Edith Shain ha 26 anni e lavora come infermiera al Doctor’s Hospital di New York. Appresa la notizia da un’amica, (ancora) con addosso la divisa bianco latte, prende la metro in direzione Times Square e non appena scende in strada viene braccata letteralmente da un baldo marinaio che dalla gioia la abbraccia e la bacia appassionatamente sulla bocca. Lei si lascia baciare, tra quelle braccia forti.

E felici, come lei, come tutto quel migliaio di persone che festeggiano la fine di un incubo. Nella foto si vedeva la donna vestita di bianco leggermente piegata all’indietro, e un marinaio che le stringeva la vita con un bacio appassionato, come in un passo di danza, come se fosse un rock and roll o un boogie boogie, un ballo della libertà. Tutt’attorno, la gente si voltava e assisteva divertita. Neanche una persona di quella foto era inventata, disse Eisenstaedt.

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14 agosto 1893 l’amministrazione comunale di PARIGI creò la TARGA AUTOMOBILISTICA con un’ordinanza di polizia che rendeva obbligatorio, perimage tutte le vetture pubbliche, l’utilizzo di una targa di riconoscimento. Si trattava di una placca in metallo, con numeri bianchi su sfondo nero. Tre anni dopo vennero adottate anche in Germania e solo nel 1905 in Italia.

In precedenza già nel 1851 nello Stato Pontificio una disposizione obbligava all’uso di una targa d’ottone a lettere e cifre in rilievo  per evitare che i briganti utilizzassero i carri e i calessi rubati per trasportare la refurtiva o per fuggire più velocemente. Era però rivolta ai possessori di veicoli, calessi, vetture o carri, trainati da animali ed aveva il fondo di colore diverso per ogni Legazione: rosso per Bologna, verde per Ferrara, nero per Ravenna, ceruleo per Forlì.

Nel 1905 si eliminò il nome completo della città per far posto a targhe composte da un numero, di solito in rosso, che indicava la provincia di provenienza, e accanto ad esso il numero di immatricolazione. Le targhe venivano realizzate in base al numero assegnato dalla prefettura, ma il compito della realizzazione della targa spettava al proprietario del veicolo (c’era anche la possibilità di farla predisporre dal Touring Club Italiano), e per questo motivo erano spesso molto diverse tra di loro.

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14 agosto 1941 viene sottoscritta la Carta Atlantica fu un atto diplomatico Carta atlanticasottoscritto dal presidente degli Stati Uniti Franklin D. Roosevelt e il primo ministro britannico Winston Churchill .

La Carta Atlantica è un atto diplomatico nato a bordo della nave da battaglia Prince of Wales ancorata nella Baia di Terranova. È una dichiarazione di principi di politica internazionale i cui punti essenziali erano: rinuncia a ingrandimenti territoriali; diritto di autodeterminazione dei popoli; diritto di accesso, in condizioni di parità, al commercio e alle materie prime del mondo; libertà dei mari; rinuncia all’impiego della forza, una volta distrutta la tirannia nazista.

È considerata la base della successiva alleanza militare tra i paesi in guerra contro l’Asse e fu lo strumento al quale si richiamò esplicitamente la successiva Dichiarazione delle Nazioni Unite (1° gennaio 1942).

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14 agosto 1490 termina la BATTAGLIA DI OTRANTO iniziata il 28 luglio, a cui abbiamo già accennato, che ha visto contrapposti per due settimane gli invasori turchi, sbarcati in una baia chiamata poi “dei turchi”, e gli otrantini delMartiri di Otranto Regno d’Aragona. Quando i turchi riescono ad aprire una breccia, gli otrantini non riescono più  a contenere la furia degli invasori soccombendo sotto i colpi di scimitarra. I bambini più fortunati furono presi e portati in Turchia per fare da schiavi, altri furono violentati e uccisi con le donne, altri ancora dovettero subire tremende mutilazioni.

Sul colle della Minerva vengono giustiziati 800 otrantini che si erano rifiutati di rinnegare la fede cristiana. Le loro spoglie, dei Beati Martiri di Otranto, sono conservate nella cattedrale della città otrantina e sono veramente uno spettacolo raccapricciante.

Oltre alle numerose perdite umane, vengono distrutti abitazioni ed edifici storici, tra cui il monastero di San Nicola di Casole, che ospitava una delle biblioteche più ricche d’Europa. Seguirà una lunga e sanguinosa guerra di liberazione che si concluderà il 10 settembre 1481, con la resa dei turchi che riconsegneranno la città al duca Alfonso di Calabria.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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