22 luglio 1927 nasce la Squadra di Calcio della ROMA voluta dalla città perché portasse il suo nome, i suoi colori ed i suoi simboli in Italia e nel mondo. Italo Foschi, sportivo praticante nella lotta greco-romana, ama la scherma ed il calcio, firma l’atto costitutivo delll’AS Roma assieme all’onorevole Ulisse Igliori.
I colori scelti per l’AS Roma furono il giallo oro e il rosso porpora, i colori della società Roma e del gonfalone del Campidoglio. Come simbolo fu scelta la lupa che allatta Romolo, il fondatore di Roma, e suo fratello Remo. Il fatto di rappresentare nei colori e nel simbolo la città e la tradizione della Capitale fece sì che la squadra richiamasse immediatamente a sé le simpatie dei romani appartenenti sia ai nuovi quartieri che ai rioni nel cuore della città.
.
.
22 luglio una festa coloratissima ad #EXPO il National Day del Senegal, dopo le cerimonie ufficiali e l’esecuzione degli inni nazionali, Il corpo
di ballo senegalese La Linguère animerà la mattina all’Expo Centre e la parata lungo il Decumano al pomeriggio, mentre il Conference Centre ospiterà un convegno di approfondimento sulla sicurezza alimentare.
Nel Padiglione del Senegal presso il Cluster delle Zone Aride, sarà possibile degustare prodotti senegalesi tipici. Nel pomeriggio si tiene un convegno sul contributo del Senegal alla ricerca e alla sicurezza alimentaree sulle strategie da adottare per assicurare un miglioramento della salute della popolazione. La conferenza sarà seguita da una parata lungo tutto il Decumano animata dal Ballet National La Linguère.
La giornata si chiuderà al Cluster Zone Aridecon un momento di spettacolo a cura del gruppo Troupe Salio.
.
22 luglio 1854 – una piccola e non riuscita sommossa Mazziniana a Parma ‘La mattina di quel giorno era stato deciso di appiccare il fuoco al teatro e
nelle principali ville del contado e mentre la truppa sarebbe accorsa a domare gli incendi, i cospiratori dovevano assalire le caserme, procurarsi armi e munizioni, e ingaggiare la lotta al suono della grande campana del Duomo.
L’impresa fallì perché, non essendo stata tenuta segreta la trama, la duchessa li anticipò, fece occupare militarmente il teatro e la torre del Duomo. Le truppe, scoppiati gli incendi nelle ville, rimasero nelle caserme e così andò in fumo il piano dei cospiratori, ai quali riuscì soltanto di impadronirsi delle armi delle guardie di finanza e di asserragliarsi in una casa, dove dopo una fiera e inutile resistenza, furono sloggiati a colpi di cannone.’
14 i morti che vengono oggi ricordati dal nome di una via XXII LUGLIO. e da una Lapide .