26 giugno con una risoluzione del 1987 l’ ONU ha deciso di celebrare oggi la GIORNATA CONTRO L’ABUSO ED IL TRAFFICO ILLECITO DI DROGHE, per promuovere una società libera dall’abuso e stimolare la riflessione sull’efficacia ed i limiti delle attuali politiche di lotta.
Le droghe illegali rappresentano più che mai un pericolo per la salute dell’umanità ed è quindi doveroso per gli Stati il sostegno per le Convenzioni delle Nazioni Unite che hanno stabilito il sistema di controllo mondiale della droga. Nostante i continui ed intensificati sforzi della comunità internazionale, il problema mondiale della droga continua a costituire una grave minaccia per la salute pubblica, la sicurezza e il benessere dell’umanità, in particolare per i giovani. Gli abusi ed i traffici illeciti compromettono e la sicurezza nazionale e la sovranità di Stati, la stabilità socio-economica e politica e lo sviluppo sostenibile degli stessi.
Federale Austriaca Heinz Fischer, che aprirà ufficialmente i festeggiamenti della giornata con il Vice Cancelliere e Ministro per la ricerca, scienza ed economia, Reinhold Mitterlehner e il Presidente della Camera Federale dell’Economia Christoph Leitl. Il corteo marcerà lungo tutto il Decumano, accompagnato dalla musica tradizionale di Bürgermusik Mittersill” e gli ottoni di “Bläserensemble Federspiel”.
di conclave, votó unanimemente in favore del cardinale Pietro Philarghi, che prese il nome di papa Alessandro V. La sua elezione era attesa e desiderata, come testimoniarono le manifestazioni di simpatia che egli e le posizioni conciliari ricevettero. Poté presiedere le ultime quattro sessioni del concilio, confermò tutte le ordinanze fatte dai cardinali dopo il loro rifiuto d’obbedienza agli antipapi, riunì i due sacri collegi, a lungo rimasti separati, e dichiarò che avrebbe lavorato energicamente per la riforma.
Se Alessandro sia da considerare papa legittimo o antipapa rimane ancora materia di dibattito tra i canonisti. Fino al 1947 Alessandro V era compreso nella lista dei papi: infatti, il papa successivo che prese il nome di Alessandro venne numerato come VI, Alessandro VI.
Alessandro V per cinque secoli fu riconosciuto come papa a tutti gli effetti; infatti, nella basilica di San Paolo Fuori le Mura vi è il ritratto tra Gregorio XII è Martino V.
Attualmente è considerato un ANTIPAPA, cioè eletto papa secondo procedure non canoniche ed è, perciò, di fatto, un usurpatore dei poteri e delle autorità del legittimo papa.