23 agosto … anni fa – Sacco e Vanzetti – Catena umana – Auguri Rita

23 agosto … anni fa – Sacco e Vanzetti – Catena umana – Auguri Rita

23 agosto 1927 con l’accusa di omicidio vengono giustiziati sulla sedia elettrica  Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti di Villafalletto, due anarchici italiani emigrati in America. Sacco faceva l’operaio in una fabbrica di scarpe, mentre Vanzetti gestiva una rivendita di pesce.

Vengono accusati e processati per l’omicidio di un contabile e di una guardia del calzaturificio «Slater and Morrill». Sulla loro colpevolezza vi furono molti dubbi già all’epoca del loro processo; a nulla valse la confessione del detenuto portoricano Celestino Madeiros, che scagionava i due.

Vennero comunque giustiziati sulla sedia elettrica il 23 agosto 1927 nel penitenziario di Charlestown, presso Dedham.

Dovranno passare cinquant’anni dalla loro morte perchè il 23 agosto 1977 Michael Dukakis, governatore  del Massachusetts, riconosca ufficialmente gli errori commessi nel processo e riabiliti completamente la memoria di Sacco e Vanzetti.

Nel 1971 verrà pubblicato un un brano musicale con musica di Ennio e parole di Joan Baez The Ballad of Nick & Bart (Here’s to You) interpretato dalla stessa Baez come parte della colonna sonora del film Sacco e Vanzetti.

Questa è l’interpretazione di Emma e Modà

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Il 23 agosto 1989 migliaia i lituani, lettoni ed estoni si prendendo o per mano e formano una grande CATENA UMANA che collegava i tre paesi, lunga ben 600 km. La data del 23 agosto fu scelta perché il 23 agosto del Catena umana 23 agosto 19891939 fu siglato il patto Molotov – Ribbentrop, che segnò  il tragico destino dei paesi dell’est europeo, ed in particolare dei paesi baltici.

23 agosto 1989 – in UNGHERIA cadono le restrizioni al confine con l’Austria e a partire dall’11 settembre 1989 più di 13 000 tedeschi dell’Est scapparono verso l’Ungheria per varcare il confine.  L’annuncio che non sarebbe stato consentito di attraversare la Cortina di ferro ai cittadini non ungheresi anima i profughi che assalgono le ambasciate tedesco-occidentali a Budapest e Praga. Dopo giorni di sconcerto e l’arrivo del ministro degli esteri di Bonn, con la mediazione di questi si ottenne che i profughi arrivassero in Occidente, ma con l’obbligo di riattraversare inizialmente la frontiera tedesco-orientale. La scelta si rivelò un boomerang fatale per l’immagine stessa della Germania comunista: i treni contenenti i rimpatriati attraversarono senza fermarsi le stazioni tedesco-orientali, tra lo sconcerto dei concittadini. 

Le dimostrazioni di massa contro il governo della Germania Est iniziarono al passaggio dei primi treni provenienti dall’Ungheria e dalla Cecoslovacchia, nell’autunno del 1989. Il leader della DDR i dimise e venne sostituito da Egon Krenz. Era  l’inizio della fine DEL MURO DI BERLINO, il nuovo governo decise di concedere ai cittadini dell’Est permessi per viaggiare nella Germania dell’Ovest.

Il 9 novembre 1989, durante una conferenza stampa fu recapitata al ministro della Propaganda della DDR la notizia che il Politburo della SED aveva deciso che tutti i berlinesi dell’Est avrebbero potuto attraversare il confine con un appropriato permesso. NON c’era scritto da quando e lui, interpellato dai giornalisti in diretta televisiva disse immediatamente e così decine di migliaia di berlinesi dell’Est si precipitarono verso il MURO chiedendo di entrare in Berlino Ovest.

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23/8/1945 a Torino nasce RITA PAVONE che dimostra fin da piccolissima la sua inclinazione e passione per il canto. Finite le scuole dall’obbligo deve lavorare per aiutare la famiglia, diventa apprendista in una camiceria, ma la sera e nei giorni festivi parte in lambretta con il papà per esibirsi in tutto il Piemonte.

Rita pavoneDopo vari spettacoli come cantante e come imitatrice, ancora giovanissima raggiunge una popolarità nazionale ed internazionale. Canta in diverse manifestazioni già da ragazzina, ma dal festival di ARICCIA del 1962 inizia il suo grande successo. I suoi dischi vanno a ruba e le sue canzoni diventano i tormentoni di diverse stagioni, non solo in Italia: Il ballo del mattone ,Cuore, Alla mia età, La partita di pallone, e molte molte altre ancora.

Nel 1964 interpreta Giamburrasca in uno sceneggiato televisivo diretto da Lina Wertueller e la sigla della trasmissione , Viva la pappa col pomodoro conquista il mondo e viene incisa tradotta in molte lingue.

Canta, balla, recita, imita, sempre con tanto impegno e bravura ottenendo successi in tutto il mondo. Grandissimo successo anche in USA dove Rita canta con i più famosi cantanti dell’epoca e nelle più prestigiore sedi come la Carnagie Hall di New York.

auguri Rita ! 

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LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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