8 giugno … oggi tanti anni fa

WorldOceansDay8 giugno, giornata MONDIALE degli OCEANI, provclamata Dalle Nazioni Unite per ricordare a tutti che i mari del nostro mondo stanno soffrendo per l’inquinamento, la pesca eccessiva, i mutamenti climatici, i sacchetti e le bottiglie di plastica … Molte specie di pesci si stanno estinguendo, ma non sono solo i pesci a soffrire per ‘la salute’ dei mari perchè, non lo ce lo ricordiamo , ma i mari sono i nostri polmoni, insieme alle grandi foreste. Il 50 per cento dell’anidride carbonica prodotta nel mondo viene infatti assorbita dagli oceani, che coprono circa tre quarti della superficie terrestre: 360 milioni di chilometri quadrati contro i 149 milioni delle terre emerse.

Dobbiamo quindi preoccupèarci per  i 26 milioni le tonnellate di plastica che fiisconocin mare ogni anno. Più o meno il 10 per cento della produzione mondiale finisce nella discarica marina. Le dimensioni della  Grande chiazza di immondizia del Pacifico (Great Pacific Garbage Patch), un enorme accumulo di spazzatura galleggiante che vaga per l’oceano Pacifico, preoccupa sempre più. E anche l’Italia e il Mediterraneo, nel loro piccolo, iniziano a conoscere la minaccia.

Atilla ad Aquilei

8/6/452 Il feroce Re degli Unni, ATTILA, invade l’Italia per conquistare per prima la città di Trieste, ma viene fermato ad Aquileia, fortificata e di grande importanza per i traffici ed i collegamenti. Attila cinse d’assedio la città per oltre tre mesi, quando una parte della fortificazione crollò, Attila entrò ad Aquileia, fece strage di tutto e di tutti e la rase al suolo completamente.

Dopo la distruzione di Aquileia si diresse verso Padova, che saccheggiò completamente. Prima del suo arrivo molti abitanti della città cercarono rifugio nelle paludi, dove avrebbero poi fondato Venezia. La successiva avanzata di Attila fino a Milano avvenne senza difficoltà in quanto nessuna città tentò la resistenza ma tutte aprirono per paura le loro porte all’invasore.

hollerith-macchina-a-schede-perforate

8/6/1887 viene brevettata la prima macchina a schede perforate da Herman Hollerith. Si tratta di una versione che verrà usata dalle schedatrici meccaniche per il censimento (U.S. Census) nel 1890. La scheda usata per il censimento era costituita da un cartoncino rettangolare della dimensione approssimativa di 90×215 mm, con fori rotondi: apparentemente tale dimensione fu scelta in modo da essere pressoché coincidente con quella dei dollari statunitensi di allora, così che gli scaffali destinati allo stoccaggio del denaro potessero essere utilizzati anche per le sue schede. Hollerith  lavorò per il censimento fino al 1896, quando fondò la propria azienda, la Tabulating Machine Company che, dopo varie fusioni e cambiamenti di nome, diventò nel 1924, la International Business Machines Corporation (IBM).

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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