12 giugno … oggi tanti anni fa

minori

12 giugno si celebra in tutto il mondo la GIORNATA CONTRO il LAVORO MINORILE, sono purtroppo moltissimi i bambini sfruttati nel mondo con lavori spesso a rischio, senza tutela, senza paga adeguata. Si stima che nel mondo un bambino su 6 sia vittima innocente dello sfruttamento minorile con grave rischio per la sua salute fisica e mentale. Miniere, industrie chimiche, venditori ambulanti, accattonaggio, tutte le peggiori mansioni, fino alla prostituzione, in una situazione di schiavitù.

Quest’anno la giornata si dedica in particolare al tema del lavoro domestico. Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) il numero totale di minori lavoratori a livello mondiale è di 215 milioni. Di questi, 115 milioni svolgono lavori considerati pericolosi, incluse le forme peggiori di lavoro minorile.

Il lavoro domestico dei minori è un fenomeno largamente diffuso e in costante aumento e le vittime sono perlopiù femmine, bambine vittime di questa forma nascosta di sfruttamento che comporta spesso anche abusi e violenze.

12/6/1942 Annelies Marie Frank, più nota come Anna Frank,  annacompie tredici anni e le regalano un diario dove lei iniziarà a scrivere la sia vita. Chiusa nella soffitta di Amsterdam dove la famiglia si è rifugiata per sfuggire alle persecuzioni naziste in Germania, racconta ad una amica immaginaria la vita sua e della sua famiglia. Parla degli amici, del desiderio di diventare scrittrice da grande, del ragazzo di cui si innamorò. Quando sentì per radio che un membro del governo Olandese in esilio diceva che, una volta terminato il conflitto, avrebbe creato un registro pubblico delle oppressioni sofferte dalla popolazione del Paese sotto l’occupazione nazista ed in particolare avrebbe pubblicato lettere e diari, Anna si mise a riscrivere sotto altra forma, e con diversa prospettiva, il proprio.

Esistono quindi tre versioni del diario che copre un arco temporale dal 1942 al 1944:

  • la prima su un quaderno
  • la seconda su foglietti volanti che rielabora la prima versione in vista della pubblicazione,
  • la terza versione scritta dal padre, basandosi sui fogli della seconda versione, con opportune integrazioni e correzioni.

Nel 1947, il padre, Otto Frank, unico superstite della famiglia, fa in modo che il sogno di Anna si realizzi e pubblica suo diario, una delle testimonianze più vive e toccanti del dolore subito dagli ebrei durante il Nazismo.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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