La bisnonna di Serena Donati, ci ha tramandato una ricetta della vera torta co’ bischeri.
I “bischeri” dai quali la torta prende il nome sono i ripiegamenti di pasta frolla dell’impasto realizzati sul margine esterno della torta.
Questa torta non deve essere confusa con la torta co’ becchi, tipica di Lucca che preparava nonna Ida con zia Bruna e zia Giorgia.
In comune hanno solo queste punte di pasta, chiamate bischeri in provincia di Pisa e becchi a Lucca.
Agli inizi del secolo scorso il primo lunedì di Aprile nel paese di Vecchiano si ritrovavano i contadini e mezzadri per lo scambio del bestiame, nel corso del tempo questo appuntamento si trasformò in una Fiera che poi ha preso negli ultimi 40 anni il nome di “fiera di Primavera” fin dalla nascita di questa fiera ancora prima che prendesse questo nome le donne iniziarono a preparare questo dolce, il termine bischeri viene dal particolare modo di bordare la torta.
Alcune volte, come quest’anno la Fiera di Primavera cade insieme alla Pasqua perciò la torta cò bischeri diventa anche un dolce pasquale!
Nel 2008 la torta co’ bischeri ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta DOP. Il marchio “TORTA CO’ BISCHERI è registrato alla CCIAA di Pisa ed il suo uso è disciplinato da apposito Regolamento. Il marchio è di proprietà dei Comuni di San Giuliano Terme e in provincia di Pisa.
GRAZIE SERENA DONATI ecco la tua spiegazione, la preziosa ricetta e la foto della torta.
Con questa ricetta si ottengono 2 Torte cò Bischeri
Pasta:
2 coppie di uova
20gr di ammoniaca per dolci
1 limone grattugiato
1 arancio spremuto
1/2 bicchierino di liquore per torte
1,5 h di burro
1/2 h di vaniglia
1 kg di farina e q.b.
3,5 h di zucchero
Ripieno:
1 h di riso cotto
1 h di cioccolato fondente
1/2 h di cacao amaro
1 h di candito
1 h di uvetta
2 h di zucchero
1 h di pinoli
1/2 bicchierino di liquore per torte
2 coppie di uova (da vedere)
Mettere a mollo l’uvetta in poca acqua tiepida, preparare il ripieno cuocendo il riso e quando è ancora caldo mettere il cioccolato fondente, i canditi tagliati a pezzetti, i pinoli, il liquore, le uova, lo zucchero, l’uvetta ben strizzata e per ultimo il cacao amaro.
Mentre raffredda il ripieno preparare la pasta nel seguente modo:
sbattere le uova, unire lo zucchero e lo zucchero vanigliato, il burro che avrete fatto sciogliere e poi raffreddare, il liquore, la scorza del limone grattugiata e l’arancia spremuta.
Continuare a mescolare e unire l’ammoniaca per dolci.
La farina deve essere messa per ultima e quando arrivate a non impastare più con la spatola perché diventa troppo dura, rovesciarla sul tavolo che avrete infarinato, impastare leggermente utilizzando la restante farina.
Formate una pagnotta con la pasta ottenuta quindi dividetela a metà e stendetela fino ad avere una sfoglia di circa 1/2 centimetro.
Imburrate una teglia di circa 25 cm di diametro, arrotolate la pasta sul matterello e fatela scivolare sulla teglia.
Premete leggermente per farla aderire, ma non troppo perché la pasta sarà molto morbida.
Versate il ripieno nella torta fino a 3/4 del bordo, preparate delle striscioline di pasta che disporrete a canestro sul ripieno.
Quindi si cominciano a fare i “bischeri”!
Prendete un coltello e incidete in verticale la pasta all’interno del bordo, quindi ripiegate l’angolo di pasta per 2 cm su se stesso a formare una piccola punta e taglierete in diagonale al suo fianco, ripetete l’operazione per tutta la circonferenza della torta.
Attenzione: i “bischeri” devono avere la loro base all’interno del cioccolato per fare in modo che il ripieno possa penetrare al loro interno e renderlo più morbidi.
Infornare a 180 gradi per 1 ora.