6 giugno … anni fa – Giornata Mondiale Lingua Russa – D-Day

6 giugno … anni fa – Giornata Mondiale Lingua Russa – D-Day

6 giugno è stata proclamata dalle Nazioni Unite, Giornata internazionale della lingua russa, una delle sei lingue ufficiali dell’Onu e una delle piu’ piu’ diffuse del pianeta. È la lingua madre di più di 164 milioni di persone e per Cirillicocelebrarla e’ stata scelta la data del 6 giugno, giorno di nascita di Aleksandr Puskin, padre della lingua russa moderna.

La lingua russa è diventata una lingua universalmente riconosciuta a partire dalla metà del XX secolo e negli ultimi anni, grazie ai cambiamenti politici ed economici, vediamo mutamenti positivi nello sviluppo del russo come lingua di comunicazione internazionale. Infatti, lo conoscono (come lingua straniera) 114 milioni di persone.

Il russo deriva dal protoslavo, lingua originaria dei popoli slavi. La fase primaria e media della lingua russa risente dell’influsso dell’antico slavo ecclesiastico, lingua comune (“koinè“) creata dai monaci santificati Cirillo e Metodio per evangelizzare i popoli slavi. Questa lingua apparteneva al sottogruppo delle lingue slave meridionali e, ciononostante, influenzò molto la lingua russa, che ne assorbì il sistema di scrittura, l’alfabeto cirillico, derivato dall’antico alfabeto glagolitico.

Come ben sa la nostra Samantha Cristofoletti, la conoscenza del russo e’ obbligatoria per chiunque voglia lavorare nello spazio. E quindi possiamo dire che si tratta di una lingua cosmica.

 

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6 giugno 1944 è il giorno dello SBARCO IN NORMANDIA, il  D-Day che segnò l’inizio della liberazione dell’Europa continentale dall’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale. Il termine viene genericamente usato dai militari anglosassoni per indicare il giorno in cui si doveva iniziare un attacco o una operazione di combattimento, ma viene ormai  usato per riferirsi allo sbarco in Normandia.

L’invasione iniziò nelle prime ore di martedì 6 giugno 1944, quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen le truppe alleate aviotrasportate, che aprirono la strada alle forze terrestri. All’alba del 6 giugno, precedute da un imponente bombardamento aeronavale, le fanterie sbarcarono su cinque spiagge.

Anni fa sono andata in gita a visitare la Normandia ed i luoghi dello sbarco,Normandia musei, cimiteri di guerra, monumenti, tutti i luoghi interessati dallo SBARCO sono diventati meta di visite e di viaggi organizzati. Una industria del turismo organizzatissima che sfrutta al massimo un evento così tragico.

Abbiamo assistito ad una  interessante ricostruzione nel museo di Arromanches, affacciato proprio sui resti del porto artificiale costruito in due giorni dagli inglesi. I filmati originali ed il plastico illustratoci dalla guida rendono perfettamente l’idea della massiccia operazione di sbarco.

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6 giugno 1508 Massimiliano I del Sacro Romano Impero, è sconfitto in Friuli
Massimiliano Idalle truppe veneziane. Massimiliano I d’Asburgo Imperatore del Sacro romano impero nato Wiener Neustadt nel 1459 e morto a  Wels nel 1519 era figlio primogenito dell’imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò nel 1477 Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze Massimiliano I.

L’armata imperiale continuò la penetrazione nella pianura veneta, conquistando Verona. Vicenza gli aprì trionfalmente le porte. Tuttavia, gli uomini e il denaro richiesti dall’imperatore alla dieta di Costanza, non erano giunti se non in minima parte, non sufficiente per affrontare apertamente i veneziani. Così Massimiliano venne sconfitto ripetutamente dall’esercito veneziano comandato da Bartolomeo d’Alviano. Combattendo per la Serenissima sottomise l’armata imperiale di Massimiliano I d’Asburgo, guidata dal duca Enrico di Brunswick presso Valle di Cadore, alla Mauria e a Pontebba, conquistando il Cadore, Gorizia e Trieste. Anche Pordenone fu costretta alla resa incondizionata e Venezia l’assegnò in signoria all’Alviano stesso assieme alle città di Gorizia, Trieste e dell’intera Istria, territorio fondamentale per l’Impero, perché unico sbocco sul mar Mediterraneo.

Massimiliano dovette chiedere una tregua che venne firmata nel convento francescano dei frati minori ad Arco di Trento l’11 giugno 1508 e si ritirò a Trento.

 

 

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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