24 luglio … anni fa – La Beffa di MODIGLIANI – Operazione DUX

24 luglio … anni fa – La Beffa di MODIGLIANI – Operazione DUX

24 agosto 1984 a Livorno furono ripescate tre pietre nel Fosso dietro il Mercato centrale. Le tre pietre raffiguravano donne e vennero subito attribuite all’artista livornese MODIGLIANI.

 In occasione di una mostra promossa dal Museo progressivo di arte moderna di Livorno per il centenario della nascita e dedicata alle sue sculture si decise di verificare se la diceria, secondo la quale l’artista avrebbe gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, fosse vera. Le opere ripescate furono frettolosamente attribuite a Amedeo Modigliani. Peccato che poco tempo dopo i tre studenti in un’intervista raccontarono la verità.

Alcuni studenti  ottennero dalle autorità comunali il permesse di dragare il Fosso. 3 studenti pensarono allora bene di realizzare tre sculture e gettarle proprio nel Fosso. Il giorno dopo ci fu il clamoroso ritrovamento e poche ora dopo la scoperta venne pubblicato il catalogo.

Poco dopo i tre ragazzi confessarono lo scherzo e l’episodio fi attezzato subito come  “Beffa di MODIGLIANI’ o “beffa di Modì” ed il catalogo è diventato una rarità per amatori e costituisce una testimonianza molto concreta sulla labilità e le distorsioni che colpiscono spesso il giudizio della cultura ufficiale quando questa soccombe al sensazionalismo della novità a tutti i costi od al fremito dell’esclusiva editoriale.

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24 luglio 1908 ai Giochi olimpici di Londra Dorando Pietri taglia per primo il traguardo della maratona sorretto dai giudici di gara che l’avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica.Pietri

A causa di quell’aiuto fu squalificato e perse la medaglia d’oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo fecero il giro del mondo e lo consegnarono alla storia dell’atletica leggera.

Per la prima volta la maratona si snodava su 42,  Km. Pietri  si trovò a fare i conti con l’enorme dispendio di energie effettuato durante la rimonta e la disidratazione dovuta al gran caldo Della giornata. La stanchezza gli fece perdere lucidità e, arrivato allo stadio, sbagliò strada. I giudici lo fecero tornare indietro, ma Pietri cadde esanime. Si rialzò con il loro aiuto, ma ormai stremato, faticava a reggersi in piedi da solo.

Era ad appena 200 metri dal traguardo, i giudici di gara e persino alcuni medici accorsero per soccorrerlO,  cadde altre quattro volte, ed altrettante fu aiutato a rialzarsi, ma continuò barcollando ad avanzare verso l’arrivo. Quando finalmente riuscì a tagliare il traguardo, sorretto da un giudice e un medico, era totalmente esausto.

L”atleta italiano è passato alla storia per il drammatico epilogo della sua maratona e, nonostante quell’oro sia stato vinto da Johnny Hayes, il nome di Dorando Pietri richiama subito uno degli episodi più celebrati dei Giochi olimpici.

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24 luglio 1943 Viene annullata l’OPERAZIONE DUX programmata dagli Bombe 24/25 luglioinglese che intendeva ‘colpire Mussolini ed il centro di Roma. L’azione  doveva essere rigorosamente circoscritta, in modo da evitare di colpire il Vaticano ed ogni altro obiettivo civile‘, missione quasi impossibile.  L’OPERATION DUX, voluta da Harris avrebbe sicuramente provocato una strage nel centro di Roma, oltre lo sterminio della famiglia Mussolini. La proposta di Harris non convinse Churchill e L’operazione DUX venne annillate. Harris, la sera del 24 luglio, rispedì in Inghilterra gli aerei con le 85 tonnellate di bombe che non aveva utilizzate nella “Operazione Dux”. In questo viaggio di ritorno, incaricò i suoi piloti di rilasciare il carico su una importante città italiana.

Venne scelta la città di Livorno che nella notte del 24-25 luglio subì il micidiale bombardamento: 320 edifici andarono distrutti, migliaia le abitazioni lesionate, e diverse centinaia le vittime; con gran soddisfazione di Harris.

Se lo stesso carico fosse stato rilasciato su Piazza Venezia del Campidoglio e del Colosseo sarebbero un cumulo di macerie.

 

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La notte tra il 24 e il 25 luglio 1943 a Palazzo Venezia si tiene la seduta decisiva del GRAN CONSIGLIO FASCISTA in cui alle 3 del mattino venne approvato l’ordine del giorno Grandi.

Gran Consiglio 24 luglio 1943

L’O.d.G. provocò il 25 luglio 1943, la caduta del ventennale regime fascista presieduto da Benito Mussolini, con il conseguente arresto del Duce, per ordine del re Vittorio Emanuele III.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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