27 giugno guerra, Covid, siccità, …

27 giugno guerra, Covid, siccità, …


Guerra Russia-Ucraina, dopo più di 4 mesi di attacchi e bombardamenti, Putin riporta il terrore su Kiev con quattordici missili sulla capitale.

Il sindaco: «Vogliono intimidire i leader occidentali». La procuratrice generale di Kiev: «Almeno 613 bimbi feriti per la guerra». Il sindaco di Mariupol: «Rischiamo migliaia di morti entro l’autunno per il colera»

Dopo più di due anni di COVIS-19 che ancora imperversa senza tregue, dopo la guerra in Ucraina che distrugge vite ed edifici, dopo la siccità, dopo le cavallette, dopo il terremoto, il vaiolo delle scimmie, arriva il colera …

27 giugno giornata mondiale del #MICROBIOMA # WorldMicrobiomeDay

Il termine microbioma iè utilizzato per indicare il genoma del microbiota, ovvero il suo patrimonio genetico. Attraverso lo studio della genetica di questi microrganismi, gli scienziati possono capire la loro attività e come interagiscono con l’ambiente di cui fanno parte. Gli studi sul microbioma stanno acquistando sempre maggiore rilevanza nel panorama scientifico internazionale ma è ancora necessario sensibilizzare l’opinione pubblica su tale argomento.

Con il termine microbiota invece ci si riferisce a tutti gli innumerevoli microrganismi invisibili all’occhio umano (come batteri, funghi, archeobatteri, protozoi, virus) con i quali condividiamo il pianeta e che sono presenti ovunque: negli animali, nelle piante, nell’acqua, nella terra e nell’uomo stesso. Anche se invisibile, il microbiota ha un effetto molto importante sulla salute dell’uomo e dell’ambiente.

Per questo motivo, il 27 Giugno si celebra la Giornata Mondiale del Microbioma, focalizzata quest’anno sul tema della “diversità”. L’obiettivo è quello di far aumentare la consapevolezza di quanto sia importante la diversità dei microrganismi che vivono con noi e nell’ambiente intorno e di come i nostri comportamenti possano contribuire a mantenere e sostenere questa diversità per il futuro del nostro pianeta.

27 giugno 1463 ben 559 anni fa,  il Papa Pio II ratifica il trattato per la definizione dei confini della Serenissima Repubblica di San Marino, spesso abbreviata in Repubblica di San Marino o semplicemente in San Marino.

La Repubblica è indipendente ed ha origini antichissime, tanto che San Marino è ritenuta la più antica repubblica del mondo ancora esistente.

 La tradizione fa risalire la sua fondazione al 3 settembre 301 d.C., quando San Marino, un tagliapietre dalmata dell’isola di Arbe fuggito dalle persecuzioni contro i cristiani dell’imperatore romano Diocleziano, stabilì una piccola comunità cristiana sul Monte Titano, il più alto dei sette colli su cui sorge la Repubblica. La proprietaria della zona, una ricca donna di Rimini donò il territorio del Monte Titanoalla piccola comunità, che lo chiamò a memoria del fondatore “Terra di San Marino” .

Il territorio rimase limitato al Monte Titano fino al 1463, quando la Repubblica entrò nella coalizione che sconfisse il signore di Rimini Sigismundo Pandolfo Malatesta. Come ricompensa, papa Pio II cedette a San Marino le città di Fiorentino, Montegiardino e Serravalle. Nello stesso anno, la città di Faetano chiese di essere annessa alla Repubblica. Successivamente, i confini dello Stato non hanno più subito modifiche.

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corazzata Potëmkin

27 giugno 1905, ammutinamento a bordo della mitica corazzata  corazzata Knjaz’ Potëmkin, mentre era alla fonda nell’isola di Tendra, in attesa di essere raggiunto dal resto della flotta per prendere parte ad una esercitazione, il suo equipaggio si ribellò in seguito al tentativo da parte del primo ufficiale Ippolit Giliarovskij di obbligare l’equipaggio a mangiare carne infestata dai vermi.

Durante i disordini gli ammutinati uccisero sette dei diciotto ufficiali, compreso Giliarovskij e il capitano Evgenij Golikov, e gli ufficiali superstiti vennero messi agli arresti, mentre tra gli insorti il marinaio Grigorij Vakulenčuk a capo dell’ammutinamento, venne ferito mortalmente. I marinai della nave organizzarono a bordo una commissione, nominando loro portavoce il marinaio Afanasij Matjušenko.

La corazzata Potëmkin dopo aver peregrinato a lungo nel Mar Nero, si diresse verso la Romania giungendo nel porto di Costanza dove le autorità negarono il permesso di attracco, sparando anche su un gruppo da sbarco della nave. Tra i membri dell’equipaggio che si erano recati a terra, molti trovarono rifugio clandestinamente in Romania. Tra coloro che vennero rimpatriati in Russia, una parte furono condannati a varie pene detentive, mentre alcuni dei capi della rivolta finirono davanti la corte marziale e alcuni di essi fucilati.

Il   9 agosto 1905 la nave venne restituita alla Russia e, per cancellare il ricordo della rivolta, venne ribattezzata Panteleimon. Il nome venne scelto per ricordare la data del ritorno in Russia che secondo il calendario russo era il 27 luglio, giorno di San Pantaleone.

Nonostante il nuovo nome, la nave verrà sempre ricordata come ‘corazzata Potëmkin” sia per il famos film, sia per la battuta di Paolo Villaggio, anzi del rag. Fa tozzi ….

La corazzata Knjaz’ Potëmkin Tavričeskij  fu così chiamata in onore dello statista russo Grigorij Aleksandrovič Potëmkin, principe di Tauride che, sotto il regno della zarina Caterina II la grande, volle creare una potente flotta del Mar Nero, sarebbe dovuta essere il prototipo di un nuovo tipo di nave da battaglia, ma rimase l’unica della classe.

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#Ustica

27 giugno 1980 un disastro aereo tra le isole di USTICA e PONZA dove muoiono 81 persone e dopo 35 anni non sappiamo ancora esattamente come e perché l’aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall’Aeroporto di Bologna e diretto all’Aeroporto di Palermo, si squarciò in volo all’improvviso e cadde in mare.

Negli anni si sono fatte decine di ipotesi, dalla bomba a bordo dell’aereo fino all’attacco missilistico e alla battaglia tra caccia militari, e si è assistito – specie nei primi anni di indagini – a tutto il repertorio di depistaggi e oscurità che hanno caratterizzato i cosiddetti “misteri d’Italia”. Il tribunale civile di Palermo ha emesso le sue condanne …

Nel 2007 l’ex-presidente della Repubblica Cossiga, ha attribuito la responsabilità del disastro a un missile francese «a risonanza e non ad impatto» destinato ad abbattere l’aereo su cui si sarebbe trovato il dittatore libico Gheddafi. Tesi analoga è alla base della conferma, da parte della Corte di Cassazione, della condanna al pagamento di un risarcimento ai familiari delle vittime inflitta in sede civile ai ministeri dei trasporti e della difesa dal Tribunale di Palermo.

La compagnia Itavia, già pesantemente indebitata, cessò le operazioni il 10 dicembre, il 12 dicembre le fu revocata la licenza di operatore aereo (su rinuncia della stessa compagnia), e nel giro di un anno si aprì la procedura di fallimento.

Decenni di indagini non hanno mai chiarito le cause della strage. Il capo dello Stato Mattarella: “Una tragedia cheha lasciato la Repubblica senza una verità univoca”

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LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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