Ultime due tappe, da Tours a Macon e da Macon a Gorizia

29 giugno da Tours a Macon, lasciamo il modernissimo albergo di Tours vicino alla stazione dei treni e ci avviciniamo ancora a casa  con alcune soste interessanti.

Castello AmboiseLa prima ad AMBOISE dove Leonardo da Vinci ha vissuti gli ultimi anni. Uno sguardo al castello di reale di Amboise le cui fortificazioni iniziali risalgono al XIII secolo; successivamente ampliato e abbellito da Carlo VIII, che era nato e cresciuto ad Amboise.

All’esterno del castello si trova la Cappella Saint-Hubert  con il presunto sepolcro di Leonardo da Vinci, la chiesa è in stile gotico flamboyant e adornata da scene di caccia. L’architrave del portale d’ingresso è una rappresentazione dell’apparizione divina cui Hubert assistette durante una partita di caccia.

Nel castello di Amboise  ha trascorso l’infanzia il re Francesco I che invitò ad Amboise Leonardo da  Vinci. Leonardo prese casa al castello di Clos Lucè e vi trascorse gli ultimi tre anni della sua vita, fino alla morte avvenuta il 2 maggio. 1519. In questo periodò si dedicò al perfezionamento delle sue invenzioni ed a predisporre progetti commissionati dal re. E’ possibile visitare la camera da lòetto, lo studio, la cucina, la cappella con gli affreschi dei suoi discepoli. Interessante il parco con 40 riproduzioni delle sue invenzioni nei diversi rami, genio militare, urbanistica, meccanica, macchine volanti, macchine idrauliche ecc. 

Sulla riva opposta del fiume si trova la statua di Leonardo 1opera di Amleto Cataldi, donata da San Marino alla Repubblica francese nel 1935, a titolo di ringraziamento per il sostegno della Francia sin dai tempi di Napoleone, che per primo aveva reso omaggio alla tradizione repubblicana di San Marino rispettando lindipendenza del piccolo stato.

 

 Poco distante ci fermiamo in centro città a BLOIS per  fotografare la residenza di sette re e di dieci regine  di Francia: il Castello Reale di Blois è uno dei principali castelli della Valle della Loira, un luogo evocatore del potere e della vita quotidiana di Corte al Rinascimento. Non ha uno stile unico, ma è un insieme di costruzioni eterogenee risalenti ad epoche diverse, che vanno dal XIII al XVII secolo, le quattro facciate testimoniano quattro epoche differenti: il Medioevo, l’arte gotica, il Rinascimento e il Classicismo. In questo castello Giovanna d’Arco fu benedetta dall’arcivescovo di Reims prima della spedizione destinata a liberare Orléans assediata.

2Un giro per la piazza Victor Hugo, ai piedi del castello per foto alla via principale ed alle belle piante.

Prossima tappa il castello di Chambord3 che Francesco I fece erigere su disegni di Leonardo,  il più vasto dei castelli della Loira.  Il castello di Chambord possiede una silhouette molto particolare e costituisce una grande espressione architettonica dello stile rinascimentale. La sua facciata è lunga ben 128 metri, ha 440 locali, più di 80 scale, 365 camini ed 800 capitelli scolpiti. I simboli di Francesco I, la F coronata e la salamandra, decorano soffitti, portoni ecc…

L’influenza di Leonardo da Vinci, si nota un po su tutte le realizzazioni, ma alcune sono in particolare più famose come lo scalone a doppia elica da cui si dipartono quattro grandi vestiboli disposti a croce che permettono l’accesso ad otto appartamenti: uno in ognuna delle quattro torri ed altri quattro ad occupare gli spazi tra le torri stesse ed i vestiboli. La stessa disposizione si ripete su tre piani.

4Esso è composto da due scale a chiocciola rotanti nello stesso senso che non si incrociano mai. Percorrendolo fino all’ultimo piano raggiungibile si ha accesso alla terrazza, anch’essa ispirata da un’idea di Leonardo, che offre una stupenda visione del fiume, del bosco circostante il castello e dei numerosi camini e capitelli che ornano la costruzione. La terrazza gira attorno a tutta la struttura del mastio e permette di volgere lo sguardo a 360° sul panorama circostante.

Arriviamo a Macon pronti per una cena come al solito poco appetitosa, una camera abbastanza bella, spaziosa, con quasi tutto il necessario, manca come al solito un accessorio del bagno ormai ritenuto indispensabile quasi dappertutto, ma non in Francia.

Buona notte, domani una lunga tappa di rientro.

queste le tappe precedenti

itinerario di viaggio 22-30 giugno

22/5/2013 fino a Strasburgo

23/3/2013 fino a Rouen

24/6/2013 fino a Caen

25/6/2013 fino a Mont S.MCHEL

26/6/2013 fino a Sain Brieuc

27/6/2013 fino a Quiberon

28/6/2013 fino a Tours

 

 

30 giugno da Macon a Gorizia senza soste, solo qualche fermata tecnicatoast specialità di aosta e una ad Aosta per respirare la prima aria italiana dopo la lunga assenza ;-).

Un giro per Aosta, un toast in piazza municipio, un po di musica della banda degli alpini e poi si torna in corriera passando nel mezzo di una ripresa cinematografica di un rapimento … e se la ragazza veniva rapita veramente? Mah non lo sapremo mai !

Un grazie a tutta la compagnia capitanata da Maurizio e Adele, alla guida onnisciente Vlado e ai due bravi e simpatici autisti Marco e David.

LuxLucis

pensionata, con il pallino informatico, tecnologico, iPaddistico ...

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