26 giugno, Mi spiace proprio lasciare la mia camera museo dell’ Hotel Montgomery Saint-Michel, ed il letto a baldacchino del 1528. Tutto l’albergo è una antico edificio del 1526 costruito dal padre del famoso Gabriele I di Lorges, conte di Montgomery, il comandante francese che nel corso di un torneo cavalleresco uccise accidentalmente il re di Francia Enrico II. Molto ben conservato, ne hanno ricavato un albergo con camere tutte molto curate e particolari, ma la n. 5 in cui ho dormito io è proprio speciale, da vedere assolutamente.
Partenza per la visita all’isololotto di Mont Saint Michel, famoso perchè a seconda delle maree risulta unito alla terra ferma o un isola in mezzo al mare sulla costa settentrionale della Francia, dove sfocia il fiume Couesnon. Su questo isolotto è stato costruito un santuario in onore di San Michele Arcangelo, il cui nome originario era Mons Sancti Michaeli in periculo mari, cioè “Monte San Michele al pericolo del mare”. La notevole architettura del santuario e la baia nel quale l’isolotto sorge con le sue maree ne fanno il sito turistico più frequentato della Normandia e uno dei primi dell’intera Francia, con circa 3.200.000 visitatori ogni anno.
Tutto l’isolotto è racchiuso in una possente cinta muraria con all’interno costruzioni che gradatamente con salite e scale portano fino in cima alle chiese, tutto fa parte dei Patrimoni mondiali dell’umanità dell’UNESCO.
Dallo scorso anno non si può andare con il proprio mezzo sull’isola, hanno creato un grand parcheggio sulla costa di fronte e un ottimo servizio di bus navetta. Tullia ed io ci fermiamo nel paesetto alla base della Rocca, non ci solo taxi o mezzi elettrici per andare fino su senza fare le scale.
Pranzo freddo veloce, e partenza di nuovo per raggiungere Saint Malo anomala nel panorama storico francese. Questa amena cittadina turistica sulla Cote d’Emeraude ha un
centro storico interamente cinto da bastioni. La sua posizione isolata e ben difesa ha fatto si che non fosse coinvolta nelle guerre tra la Francia e la Bretagna. Città marinara nota per la pesca al merluzzo e per essere stata sede di una flotta di pirati, le sua mura sono dello stesso granito grigio di Mont Saint Michel. Le fortune marinare furono dovute ai pirati che nel 1590 addirittura proclamarono una repubblica indipendente, alle navigazionir commerciali, alle scoperte come il Canada di cui fu autore Jacques Cartier di Saint Malo e da scorrerie di navi corsare. A Saint Malo è nato François René de Chateaubriand (1768-1848). Facciamo un giro con il trenino all’interno e all’esterno dei bastioni di cinta che
risalgono al XII secolo. Entriamo da porta St. Vincente in place Chateaubriand dove sorge il Castello e passiamo per i vicoli per ammirare scorci di St-Malo, la Cathédrale Saint-Vincent e panorama marini e le isole di fronte tra cui Fort National. Tornati alla porta facciamo una pausa solo con sidro, io, e con crêpes Clara, Alessia, Tullia.
Prossima destinazione Saintc-Brieuc famosa per le sue maree. Per la strada vediamo mulini a vento e … Lo sport preferito da queste pari, delle pecie i go-karat a vela con le ruote per orrore sulla spiaggia sfruttando i potenti venti del luogo. Le falesie, la spiaggia di smeraldo, la cittadina le vedremo domani. Stasera cena Bretone …
ECCO TUTTE LE TAPPE DEL VIAGGIO:
itinerario di viaggio 22-30 giugno