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3 giugno – il PADIGLIONE ZERO a #EXPO è il portone di ingresso virtuale,
un racconto che parte dalla memoria dell’umanità, passa attraverso i suoi simboli e le sue mitologie, percorre le varie fasi dell’evoluzione del suo rapporto con la Natura. Dall’azione di addomesticare il mondo animale e vegetale all’invenzione degli strumenti della lavorazione e della conservazione – e arriva fino alle forti contraddizioni dell’alimentazione contemporanea. Un percorso emozionale che da racconto universale si fa storia individuale.

Padiglione Zero riproduce un pezzo della crosta terrestre, sollevata dal terreno e posta in una posizione di preminenza.

‘Progettato da Michele De Lucchi e dallo scenografo Giancarlo Basili il Padiglione Zero, vera e propria porta di ingresso di #Expo, è uno dei più suggestivi e scenografici dell’intera Esposizione Universale: dalla spettacolare biblioteca dedicata alla memoria dei riti e delle pratiche dell’alimentazione al gigantesco schermo che proietta le immagini dell’uomo immerso nella natura, dalle sculture della fauna del pianeta alla discarica contro lo spreco del cibo viaggio nella La “torre Eiffel di Expo”, come l’ha definita il commissario unico Sala’.

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3 giugno 1915 – a 10 giorni dalla dichiarazione di guerra del Regno d’Italia, San Marino che si dichiara neutrale nel conflitto Italia-Austria partecipa comunque alla guerra Con il suo contributo. Due gruppi di volontari sammarinesi affiancano gli italiani, il primo come combattente e il secondo di supporto medico ad un ospedale da campo. Il fatto è considerato un atto di guerra e l’Austria interrompe le relazioni diplomatiche con San Marino. Lo Stato del Titano seguì l’Italia nelle dichiarazione di guerra agli imperi centrali. Un corpo di volontari partecipò alle battaglie del Carso subendo numerose perdite. Mentre nel suo ospedale da campo tra i tanti feriti curò anche il fante Hemingway

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3 giugno 1963 – muore Papa Giovanni XXIII, dopo un pontificato durato

meno di 5 anni, infatti era stato eletto il 28 ottobre 1958. Nonostante il suo breve pontificato Angelo Giuseppe Roncalli è ricordato per aver dato l’avvio al rinnovato impulso evangelizzatore della Chiesa Universale. Nella sua lunga carriera precedente fu incaricato di diverse nazioni estere, soprattutto in Oriente e poi fu Patriarca di Venezia. La sua vita fu sempre condotta con modestia, evitando barriere formali con fedeli e sconosciuti; faceva spesso lunghe passeggiate per le strade, accompagnato solo dal  segretario, fermandosi a conversare con i fedeli.

Chiamato il Papà Buono per la sua profonda umanità specie nei rapporti con i bambini e con i carcerati. Questo genere di comportamenti gli valse il soprannomedi Papa Buono.

Cari figlioli, tornando a casa, troverete i bambini: date una carezza ai vostri bambini e dite: “Questa è la carezza del Papa!”